L’Italia con le sue bellissime isole, dove il rispetto ambientale è stato messo al primo posto: vediamo insieme una panoramica di quali sono le più sostenibili
La sostenibilità viene messa al centro delle politiche governative mondiali, con l’obbiettivo di raggiungere entro il 2050 la decarbonizzazione del Pianeta, la riduzione delle emissioni di CO2 e il Net-zero. Le strategie si compongono di più tematiche come la scelta delle fonti rinnovabili da utilizzare per la produzione di energia elettrica pulita, l’attenzione al consumo del suolo, la mobilità green e l’oculata gestione dei rifiuti, sempre abbinata al riciclo e al recupero. Tutte prerogative volte a salvaguardare il territorio nell’ottica di promozione della sostenibilità a tutto tondo, nel rispetto ambientale e del benessere di flora e fauna.
Il riscaldamento globale minaccia gli ecosistemi con l’aumento della temperatura media globale, lo scioglimento dei ghiacci e l’innalzamento del livello dei mari. L‘equilibrio è seriamente alterato con la modifica del ciclo terrestre dell’acqua che si palesa con eventi atmosferici estremi repentini e violenti. Periodi di lunga siccità alternati ad alluvioni mettono a dura prova i già sofferenti territori, con la conseguenza di irrimediabili danni a cose e persone, ai settori economici, come l’agricoltura, molto provata dai continui disastri atmosferici, dal caldo estremo che condizionano inevitabilmente territori fragili e suscettibili come quelli del nostro paese. Tra questi le piccole isole del Mediterraneo si distinguono per scelte differenti e lungimiranti che le pongono in una prospettiva sostenibile e all’avanguardia.
La panoramica delle isole minori si compone di autentici paradisi naturali, che sono stati capaci di mantenere le proprie peculiarità e lo straordinario patrimonio paesaggistico, difendendolo e rispettandolo. Le scelte sostenibili ripagano e pongono alcune fra le più belle isole del nostro territorio in una speciale classifica, dove la sostenibilità è il primo parametro da tenere in considerazione, nella sfida aperta dalla transizione energetica. Partiamo dall‘isola del Giglio che si colloca in 5a posizione, con un onorevole indice di sostenibilità medio del 45%, grazie alla bassa densità abitativa. La piccola Ventotene la supera di poco, 46%, mentre Capraia si piazza sul terzo gradino del podio con un 47%.
La medaglia d’argento si divide in tre ex aequo tra le isole Pelagie, con Linosa e Lampedusa, le Egadi, con Levanzo, Favignana e Marettimo e le Eolie con le bellissime Lipari, Vulcano, Stromboli, Panarea, Filicudi e Alicudi, ma con l’esclusione di Salina. Tutti questi arcipelaghi siciliani hanno fatto emergere un indice di sostenibilità pari al 49%. Al primo posto, medaglia d’oro con il 53%, le isole Tremiti, con la dispersione idrica più contenuta, parametro che le colloca in vetta alla classifica delle isole più sostenibili d’Italia.
Le iniziative green vertono anche sulla gestione dei flussi turistici, un basso tasso di motorizzazione, lo sfruttamento delle fonti rinnovabili con in testa il fotovoltaico, l’annosa problematica della raccolta differenziata dei rifiuti e infine il contenimento del consumo di suolo. Ognuna delle isole si distingue in questo o in quel parametro, componendo una variegata panoramica frammentata ma di tutto rispetto. Alcune hanno saputo meglio interpretare di altre le esigenze sostenibili, proponendosi a pieno titolo isole green a 360 gradi, migliorando molti aspetti determinanti per la svolta ecologica e naturale che ben si addice a questi meravigliosi territori.
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