Allarme rossissimo per colpa della siccità, tante zone stanno per esaurire le loro riserve di acqua. A Ferragosto sarà un disastro totale.
Siccità, in Italia è dramma vero e proprio. Il Sud, come del resto avviene ogni anno in estate, è alle prese con una gravissima emergenza idrica. Le Regioni più colpite sono la Sicilia, la Calabria, la Basilicata e la Puglia. Con un occhio in particolare però anche per quanto riguarda la Campania e l’Abruzzo.
Quest’ultimo in particolare spreca tantissima acqua, con ben il 62% delle risorse idriche che vanno disperse per colpa della fatiscenza delle strutture preesistenti. Ma questa è una problematica che riguarda tutte quante le Regioni. Ora l’emergenza siccità colpisce forte anche per via dei fattori legati alla stagione estiva.
Con il caldo, aumenta il ricorso alle risorse idriche sia nelle abitazioni private che nelle strutture deputate alla produzione legate all’agricoltura ed all’allevamento. Serve molta più acqua, cosa che però sta contribuendo a svuotare fin troppo velocemente le masse di riserva stipate nelle dighe.
E di questo passo la crisi idrica porterà l’Italia del Sud a restare senza acqua da utilizzare per i campi e per il benessere degli animali. Questo nero scenario potrebbe verificarsi tra Ferragosto ed i giorni immediatamente successivi alla metà del mese più rovente dell’anno.
Incide molto, moltissimo, pure il cambiamento climatico, che ha portato il nostro Paese a subire diversi eventi estremi nel giro di poche ore. Grandinate e trombe d’aria al nord, con alberi abbattuti, allagamenti e danni ingenti. E siccità imperante al Sud. In Puglia sono rimasti solo 15 milioni di metri cubi all’interno del principale acquedotto della Regione.
Acqua che servirà esclusivamente per uso potabile. Per il resto si farà affidamento sulla importazione di acqua da altre Regioni, magari proprio da quelle settentrionali, che in questo senso hanno fatto segnare una abbondanza quasi senza precedenti. In Abruzzo le zone antistanti la Maiella stanno soffrendo tantissimo per la siccità.
La Calabria addirittura ha dichiarato lo stato di emergenza. Mentre in Sicilia non c’è acqua per dissetare gli animali, e quindi per quest’ultimi non resta che la macellazione urgente. Come detto, non se la passano bene pure Campania, Basilicata ed anche la Sardegna. Praticamente ovunque quasi tutte le dighe in funzione si trovano ai minimi termini.
In tutto ciò, il livello dei laghi è preoccupante, in particolar modo in Lazio, Umbria e Marche. Questo influisce anche su quella che è la portata dei fiumi, Tevere su tutti. In molti casi l’acqua si trova al di sotto anche di molto rispetto a quelle che sono le misure minime. Questo attesta una emergenza idrica totale.
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