Italia, il tacco della penisola è più corto: il colpevole una barca a vela

Il tacco dello stivale italiano si è accorciato a causa di un possibile scontro con una barca a vela alla deriva per il maltempo.

Il punto più a sud del Salento corrisponde sulle mappe all’estremità del cosiddetto tacco dello stivale italiano. Tale zona si trova in prossimità di Punta Ristola, dove alcuni pescatori si sono accorti di un avvenimento alquanto particolare. Una parte della costa rocciosa è infatti franata nel corso degli ultimi giorni: ciò ha comportato un accorciamento del tacco dello stivale di circa un metro. Ma chi è il responsabile di questo evento?

A causa del maltempo che sta colpendo il sud della Puglia in questi giorni non è facile risalire alla causa dell’incidente, come confermato anche dal sindaco di Castrignano del Capo. Eppure una delle ipotesi più papabili stando alle autorità vedrebbe coinvolta una barca a vela. Proprio a causa delle avverse condizioni metereologiche sembra infatti che l’imbarcazione possa aver colliso con la costa, facendo franare all’incirca un metro di stivale.

Il tacco dello stivale non è il solo punto costiero a rischio scomparsa

Le autorità stanno ancora indagando sull’accaduto, che nel frattempo ha fatto notizia per la sua peculiarità: lo stivale italiano, ormai, è più corto. Oltre al possibile incidente della barca a vela bisogna aggiungere che quello dell’erosione costiera è un problema che sta attirando molta attenzione in Puglia già da tempo.

Alcune zone salentine, addirittura, sono state chiuse a causa di crolli costieri. Uno degli esempi più noti è sicuramente quello di Torre dell’Orso: il sindaco di Melendugno è infatti stato costretto a interdire la zona della Casaccia al pubblico al fine di evitare possibili incidenti, rendendo così inaccessibile uno dei molti punti attrattivi dell’estremo sud d’Italia per questioni di sicurezza.

Erosione costiera e innalzamento del livello del mare rischiano di fa scomparire la costa

Al fenomeno dell’erosione costiera bisogna poi aggiungere quello dell’innalzamento del livello del mare, che potrebbe comportare, nel corso del tempo, la scomparsa di numerosi punti naturalistici costieri. Anche il surriscaldamento delle acque non è da trascurare, anzi è sintomo di una situazione di emergenza che necessita di provvedimenti seri e immediati. Chissà se guardando verso l’orizzonte dallo stivale d’Italia si percepirà che si accorciato di oltre un metro?

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