La primavera è (quasi) nell’aria e la voglia di infilarsi negli amati jeans è più che mai una certezza. Qui vi presentiamo i jeans a vita alta più belli e sostenibili in circolazione delle collezioni di primavera 2021.
Il comparto produttivo della moda è il secondo più inquinante al mondo e i jeans sono i nemici numero uno della sostenibilità. La realizzazione di ogni jeans comporta l’utilizzo (e lo spreco) di litri e litri d’acqua, 10.000 per la precisione.
LEGGI ANCHE: Moda ecosostenibile: i brand più virtuosi da conoscere
Per non parlare delle tinture e delle lavorazioni relative ai lavaggi. Avete presente quell’effetto logoro e usato dei jeans? Deriva dalla procedura della sabbiatura, che si ottiene sfregando il capo particelle di sabbia, la cui inalazione è dannosa per la salute dei lavoratori. Stessa pericolosità che si riscontra nel venire a contatto con metalli pesanti come cadmio, cromo, mercurio, piombo e rame, tutti usati per dissolvere il color indaco per essere poi sversati nei fiumi compromettendo l’ecosistema ambientale e la fauna. Il documentario River Blue, presentato nel 2018 al Milan Fashion Film Festival, mette sotto accusa proprio la produzione degli amatissimi jeans, oltre che denunciare le disumane condizioni lavorative degli operai tessili dei paesi in cui avviene la maggior parte della produzione.
Per evidenti motivi numerosi brand di moda internazionali e molti marchi emergenti stanno puntando proprio sulla sostenibilità, che si rivela essere una strategia assolutamente vincente. Upcycling e recycling rafforzano il quadro di produzioni sostenibili. Uno dei tanti casi virtuosi è Desigual che firma sia una collezione sostenibile in collaborazione con Ecoalf, sia una capsule di pezzi d’archivio recuperati e riassemblati.
Non possiamo parlare di jeans a vita alta sostenibili senza citare Par.Co Denim, un’azienda di Bergamo che dal 2014 si impegna in maniera seria nella realizzazione di capi in denim con una produzione tracciata e certificata.
La collezione 2021 è fatta di un tessuto denim speciale: Bio Eco Denim. Cotone biologico coltivato con metodi a basso impatto ambientale certificato GOTS e tinto con indaco naturale invece che sintetico. L’indaco è la tinta del classico colore blue jeans. Par.Co Denim ha utilizzato il colorante estratto dalla foglie della pianta Indigosfera Tinctoria fermentate in acqua, e il materiale di scarto è stato usato come fertilizzante per il terreno stesso. Sul sito di Par.Co Denim la tracciabilità è garantita e ben chiara come si può leggere: “il cotone viene raccolto in India da Gujarat da Cotton Corp. – Gill Company. Sempre in India poi prosegue la sgranatura. Successivamente, viene filato in una manifattura di Cene, vicino a Bergamo. In seguito, viene tessuto dal nostro fornitore Berto Industria Tessile, storica industria tessile che implementa politiche produttive sostenibili e circolari”.
Pochi ma buoni. Questo sembra essere il motto di EcoGeco, Tessuto Genova Ecologico. Per fare un solo paio di jeans servono 1100 litri d’acqua. Un solo paio.
La filiera di EcoGeco che parte dal Veneto e mira a produrre tutto entro un raggio di 50km di azione recuperando una produzione locale, è semplice. Anzi più che semplice recupera le produzioni in un tempo. Il cotone viene filato e solo dopo viene tinto con indaco naturale. In questo modo la pelle non viene a contatto con coloranti dannosi per l’ambiente e per l’uomo, cause potenziali di allergie e altri disturbi della pelle. Successivamente viene tessuto il denim e poi cucito da aziende venete a mano. Un jeans che nasce per durare e non per essere dismesso dopo una sola stagione.
1938, Milano. La famiglia Candiani produce jeans appena fuori Milano. Dal 1938 quattro generazioni hanno lavorato nell’azienda di famiglia. Negli anni ’90, e poi nei 2000, la Candiani cresce e passa da un business italiano al mercato internazionale. Le nuove leve in azienda si rendono conto che è in atto un cambiamento nel mondo della moda e l’ambiente deve essere preservato. Oggi la Candiani ricicla il 100% degli scarti della produzione dei jeans per reimpiegarli nel processo produttivo, ed è fiera di essere la società tessile più sostenibile al mondo nel mercato dei blu jeans, producendo per marchi importantissimi. Un esempio? A gennaio 2020 Candiani ha firmato un accordo con Stella McCartney, paladina della moda green, per la produzione del primo jeans strech non solo sostenibile, ma anche completamente biodegradabile con la tecnologia COREVA®.
Anche Levi’s, re indiscusso del mondo del denim, corre ai ripari con la collezione WellThread dove punta tutto sulla sostenibilità. Le innovazioni maggiori sono: utilizzo della fibra della canapa, che consente una notevole riduzione di risorse idriche in fase di coltivazione, riduzione del 96% dell’utilizzo di acqua nella lavorazione, meno pesticidi, e più sicurezza dei lavoratori tessili. “I jeans più sostenibili di sempre. Oltre a essere estremamente morbidi, i nostri tessuti in canapa sono realizzati con uno speciale filato che gli conferisce un look e una consistenza fedeli a quelli degli autentici jeans Levi’s®”, promettono sul sito web del marchio americano. La collezione WellThread propone jeans a vita alta e gamba dritta, ideali da indossare sia con sneakers che con i tacchi alti.
Il marchio Everlane traccia il lavoro delle fabbriche con cui collabora costruendo relazioni personali con i proprietari. Le fabbriche che rientrano nel circuito Everlane sono tenute a rispettare una serie di parametri relativi alle paghe dei lavoratori e a condizioni di lavoro accettabili. Per esempio ogni Black Friday, una parte dei proventi vengono devolute ai lavoratori delle fabbriche. Everlane opera con un modello closed-loop che permette di riciclare oltre il 98% dell’acqua utilizzata. Dal taglio sportivo, i jeans a vita alta Everlane sono fatti per durare.
TI POTREBBERO INTERESSARE ANCHE:
Quante volte abbiamo mangiato i datteri a Natale? Dopo un pranzo abbondante, spesso accompagnano dolci,…
Indossi il cappello con il pon pon? In pochi sanno che potrebbe essere legato a…
E' scattato l'allarme nei confronti delle spezie più gettonate nella preparazione di dolci e piatti…