Kiwi, quanto tempo impiega la pianta a crescere?

Avrete sicuramente sentito parlare spesso del kiwi. Si tratta di una pianta che, originaria delle terre orientali, ha trovato la sua seconda patria nella Nuova Zelanda. Si tratta di una pianta rampicante che può arrivare a raggiungere i 10 metri di lunghezza. Ma è una pianta semplice da coltivare e quali sono i fattori più importanti di cui bisogna tenere conto per avere successo nella coltivazione?

Come tutte le piante, ha bisogno di essere conosciuta bene prima di cimentarsi nella sua coltivazione. Questo per evitare il rischio di fare errori che possono rivelarsi fatali e portarla a morte. Ma non perdiamo altro tempo e andiamo a scoprire più nel dettaglio come procedere per farla crescere nel migliore dei modi senza gettare alle ortiche tutte le fatiche. Tutto quello che c’è da sapere per avere successo nella coltivazione del kiwi.

La pianta di kiwi predilige un’esposizione che non prevede i raggi diretti del sole. Meglio preferire le zone a mezz’ombra dunque per evitare che la pianta di possa addirittura seccare. Mal sopporta la siccità e soffre molto in zone dove c’è molto vento. Piuttosto meglio posto dove c’è tanta pioggia. Questa specie, infatti, va annaffiata spesso e volentieri.

In quanto al terreno, meglio optare per uno che sia leggermente neutro. Volendo, però, può riuscire ad adattarsi anche a terreni neutri. In questo caso, si potrà procedere con l’aggiunta di compost (fondi di caffè, ad esempio), per a acidificare il terreno. Ha bisogno di sostegni per crescere bene. Tenere presente che cominciano a fruttificare dopo circa 3 anni dalla messa in dimora. La maturazione del kiwi si ha tra il mese di ottobre e novembre.

La raccolta è molto semplice. Tutto quello che dovrete fare è ruotare il frutto su se stesso. Vedrete che verrà via da solo. Non tutti i kiwi sono uguali: ci sono quelli  con la polpa verde e quelli con la polpa gialla. Alcune varietà, poi, hanno la buccia più lisci, altri hanno una forma ovale o tondeggiante. Teneteli ben lontani dalle mele perché rilasciano una sostanza che ne accelera la maturazione.