Klimahouse 2023 è una delle fiere più importanti al mondo in cui si valorizza il legno sostenibile e naturale. I progetti
Nel 2021, l’Italia ha registrato una crescita del 33% rispetto all’anno precedente e si è piazzata al terzo posto tra i produttori europei di case in legno. Tuttavia, nonostante la diffusione della cultura del legno, il fenomeno non ha ancora raggiunto i livelli di altri paesi occidentali e del Nord Europa, dove l’impiego del legno tecnologico in edilizia sta diventando sempre più popolare grazie alla transizione energetica impostata dall’Agenda 2030.
Per promuovere l’utilizzo del legno e favorire un’architettura sostenibile e neutrale dal punto di vista climatico, è stato istituito in Italia il Wood Architecture Prize, il primo premio sull’architettura in legno. L’obiettivo del premio è quello di valorizzare le molte potenzialità di questo materiale naturale e altamente versatile.
Klimahouse 2023 la fiera dove regna il legno
Klimahouse è una manifestazione internazionale dedicata all’efficienza energetica e alla sostenibilità nell’edilizia. Si tratta di una fiera che offre un’ampia gamma di prodotti, tecnologie e servizi per la costruzione e la ristrutturazione di edifici a basso consumo energetico e ad impatto ambientale ridotto. Klimahouse si svolge annualmente a Bolzano, in Italia, ed è diventata un importante punto di riferimento per professionisti, operatori del settore e appassionati di ecologia e sostenibilità.
Lo scorso 8 marzo è iniziata la 18esima edizione di Klimahouse, la rinomata fiera internazionale che si occupa di sostenibilità ed efficienza energetica nell’edilizia. All’interno del contesto del Wood Architecture Prize, otto finalisti presenteranno i loro progetti architettonici che hanno saputo valorizzare il legno come materiale di costruzione. Tra i 64 progetti inizialmente candidati al Wood Architecture Prize, sono stati selezionati otto finalisti appartenenti a tre categorie progettuali distinte.
CiAsa Aqua Bad Cortina è una casa d’alta montagna progettata da Pedevilla Architects, finalista del premio di architettura e design Archmarathon Awards. La casa utilizza materiali naturali e di provenienza locale, come il legno di abete rosso e scandole di larice, e si affaccia su una sorgente termale. L’attenzione alla sostenibilità è evidente anche nella scelta della pietra e delle maestranze locali, e nella durabilità dei materiali utilizzati, come il legno massello.
Lo studio Ellisse Architetti ha trasformato un piccolo rustico in pietra in un rifugio nel bosco chiamato Ninin, ideato come una residenza temporanea e turistica. Il progetto si basa sull’utilizzo di materiali disponibili a livello locale e a minor impatto ambientale, come la pietra arenaria, il legno di castagno e la calce idraulica italiana. La tecnologia costruttiva in legno e la tecnica giapponese “sou sushi ban” per la protezione del legno sono state utilizzate per ampliare il volume esistente e proteggere il rivestimento esterno.