L’acqua rubinetto è più apprezzata dal popolo italiano, più degli anni precedenti: l’acqua in bottiglia è meno scelta almeno a quanto dice l’ISTAT che analizza i consumi delle famiglie italiane negli ultimi dieci anni. L’acqua naturale presa dalla fonte è apprezzata dal 29,8% degli intervistati per il suo gusto genuino, al 20,4% perché ritiene che vi siano maggiori controlli qualità, al 20,2% dato che è facilmente e immediatamente disponibile dal rubinetto di casa, dal 16,3% della popolazione italiana per il risparmio economico che questa prospettiva offre e al 13% per la protezione ambiente che ne deriva.
Dati alla mano, l’ISTAT conferma che se nel 2000 le famiglie italiane che utilizzavano acqua in bottiglia erano il 67,6%, nel 2009 questa percentuale è passata al 63,4%. L’associazione consumatori conferma i dati dell’ISTAT circa il consumo critico di acqua potabile da rubinetto, affermando che tale pratica ha interessato nel 2010 il 74% delle persone intervistate, con un aumento percentuale di quattro punti rispetto all’anno prima. Aumenta anche chi dichiara di bere sempre l’acqua potabile del rubinetto e di averla appresa come abitudine quotidiana, segnando un più 6% dal 2008 al 2010. Un dato molto incoraggiante, visto il forte consumo tipico del Belpaese verso l’acqua minerale.
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