Anche l’ecologia ben presto potrà contare su una patrona. Si tratta di Caterina Tekakwitha, la prima santa pellerossa, che sarà canonizzata per opera di Benedetto XVI, in quanto le è stato riconosciuto un miracolo, avvenuto per sua intercessione. La sua storia è molto ricca di particolari, che vedono Caterina alle prese con diverse difficoltà, di fronte alle quali non venne mai meno alla fede cristiana. La festa dedicata a Caterina viene celebrata il 14 luglio e la beata, presto santa, diventerà protettrice dell’ambiente insieme a San Francesco d’Assisi.
Colpisce che proprio una pellerossa diventerà patrona dell’ecologia, a dimostrazione di come gli Indiani d’America si sono distinti per questo loro rispetto nei confronti della natura.
Quest’ultima va intesa come una risorsa preziosa, come un patrimonio ambientale da salvaguardare in ogni modo, riconoscendole un valore inestimabile.
Spesso oggi perdiamo di vista tutto ciò e l’uomo diventa responsabile di veri e propri “attentati” contro la sostenibilità ambientale, in termini di inquinamento, di distruzione di foreste, di cementificazione selvaggia.
Ci voleva una santa per ricordarci come il rispetto verso l’ambiente è qualcosa di sacro?
Foto di Bahianoticias.com