L'impatto ambientale ridotto di Ulivia, il mobile ricavato dagli scarti dei frantoi

impatto ambientale ulivia scarti frantoiLa questione dell’impatto ambientale non può non essere presa in considerazione nell’ambito della sostenibilità ambientale. E proprio di impatto ambientale ridotto si parla nel caso in cui prendiamo in considerazione Ulivia, un mobile che è messo a punto utilizzando la sansa, la sostanza di scarto dei frantoi. Un mobile ecocompatibile a tutti gli effetti, visto che la sansa è una sostanza completamente naturale. L’arredo green è il frutto di una collaborazione attiva fra la designer Roberta Giannì e la Revolution – Retail Evolution Company. Un’idea davvero molto originale.

Il tutto a partire dalla funzione a cui il mobile è destinata: esposizione di contenitori e bottiglie per la degustazione dell’olio di oliva. La struttura curvilinea non fa altro che richiamare alla mente i tronchi di ulivo, i frantoi e le cantine.
 
Dall’arredamento green con i mobili abbandonati che diventano orto urbano all’ecodesign dei mobili da giardino con l’erba, sono molte le soluzioni in termini di arredamento a basso impatto ambientale. Ma Ulivia ha in più il fatto di essere realizzato con un materiale ecosostenibile. Si tratta dell’ecomat, una sostanza tratta dalla sansa esausta. Il risultato consiste in un materiale riciclabile e resistente.
 
La parola chiave è riciclaggio. Pensiamo al riciclaggio delle bottiglie di plastica che diventano mobili da giardino. In questo caso l’ecocompatibilità è il punto di forza, dimostrando che anche l’arredamento domestico non può non tenere conto del rispetto dell’ambiente. I vantaggi sono molti e a guadagnarci è sicuramente l’intera collettività nell’ottica di un mondo più vivibile.

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