L’impatto ambientale sulla biodiversità si controlla con il satellite in vista della tutela delle specie animali e vegetali che fanno parte di un determinato habitat naturale. Nello specifico si tratta del ricorso al telerilevamento, che sfrutta i dati numerici messi a punto dal satellite per trasformarli in pixel, in modo da comporre immagini relative al territorio, mostrando il carattere eterogeneo del paesaggio e stabilendo il punto di partenza per la messa in atto di adeguate strategie di conservazione ambientale. Il tutto basandosi su dati reali che specificano dove intervenire.
Lo stesso metodo può essere utilizzato per ciò che concerne ambienti lontani o irraggiungibili. In termini di biodiversità solo in Italia sono 58mila le specie animali a rischio estinzione, ecco perché l’Unione Europea ha stabilito degli obiettivi per i prossimi dieci anni proprio riguardo alla biodiversità.
Diverse strategie sono state messe a punto a favore della biodiversità, anche una nuova teoria matematica per conservarla. Con le immagini ricavate dai satelliti si possono ricavare differenti particolari. Ad esempio, se si rintraccia una determinata pianta in un habitat, è probabile che nello stesso ambiente ci sia la presenza di uccelli o di insetti che vivono in rapporto ad essa.
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