Uno dei casi di inquinamento ambientale più discussi nel Belpaese è sicuramente l’Ilva Taranto, fabbrica da sempre sotto accusa per le sue emissioni tossiche. Ora la discussione riguarda il rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale, AIA, da parte del Ministero Ambiente in favore dell’Ilva Taranto. Se la Regione Puglia si dice soddisfatta per l’acquisizione delle sue richieste, in favore di una forte regolamentazione delle emissioni e al monitoraggio dei livelli di diossina, la forte polemica è generata dalle associazioni ambientaliste.
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L’Ilva Taranto, secondo la visione di Lega Ambiente e AltaMarea, ha ottenuto un’autorizzazione ambientale che non doveva avere: lo scandalo è correlato al fatto che nell’AIA non sono previste serie misure di tutela salute, ovvero severe limitazioni per l’emissione di cromo esavalente, mercurio, e altre sostanze pericolose per la salute umana. Oltre alla questione dell’inquinamento ambientale, e quindi dell’inquinamento atmosferico, molta preoccupazione è generata dal benzoapirene, elemento fortemente cancerogeno che tante vittime ha causato nella città pugliese, soprattutto nei lavoratori e nei cittadini nelle zone limitrofe all’Ilva Taranto.