L'UE contro il grave impatto ambientale dei consumi idrici nel mondo

L’UE ha deciso di intervenire contro il grave impatto ambientale dei consumi idrici nel mondo. Il problema è dovuto maggiormente al fatto che anche i cibi che consumiamo quotidianamente implicano un notevole consumo di acqua utilizzata per la coltivazione dei prodotti alimentari. Nel caso in cui ci troviamo a buttare gli alimenti, finiamo con lo sprecare anche l’acqua. Che fare allora? Bisognerebbe prestare più attenzione ai consumi, mettendo in atto un consumo ecoresponsabile, che si curi di rispettare l’ambiente e le risorse che esso mette a nostra disposizione.

Bisogna considerare che in tema di sostenibilità ambientale a volte i consumi sono insostenibili per la Terra. Proprio per questo occorre saper regolarsi, mettendo in atto un impatto ambientale basato su regole e definizioni per vivere a impatto zero. Varie sono state le iniziative portate avanti in nome del rispetto dell’ambiente. Basti pensare ad esempio alla sostenibilità ambientale promossa con una lettera al pianeta.
 
Gli sprechi alimentari non si contano. E siamo di fronte ad una situazione grave. A proposito della questione Andrea Segrè, preside della facoltà di Agraria a Bologna, spiega:
 

I conti non tornano perché stiamo usando più acqua di quella disponibile senza impoverire le riserve e, soprattutto, ne utilizziamo una quantità incredibile per produrre alimenti che poi buttiamo via al momento della raccolta, della distribuzione o del consumo.

 
Per rimediare a tutto questo il Parlamento Europeo ha deciso di proclamare il 2013 anno europeo contro lo spreco alimentare. Occorrono strategie specifiche per valorizzare l’acqua come bene prezioso facente parte del patrimonio ambientale mondiale.

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