La bicicletta elettrica va a fuoco, un video ci mostra tutta la scena dell’incendio che non si spegne nonostante il pronto intervento con l’estintore: vediamo insieme i motivi di questi episodi sempre più frequenti
La tutela dell’ambiente è una delle priorità del nostro tempo, e, attraverso quella che viene definita transizione ecologica, coinvolge ogni settore economico. La situazione riferibile alle emissioni di CO2 che causano un preoccupante inquinamento atmosferico è per lo più conseguenza di molte delle attività antropiche che ognuno di noi espleta quotidianamente, vivendo e lavorando. Abbattere il livello di sostanze nocive nell’aria è possibile con un radicale cambio di prospettiva che abbracci ogni ambito ed ogni settore. Le migliori alleate per questo percorso sono le cosiddette energie rinnovabili che consentono di produrre energia senza emettere gas serra.
In considerazione del fatto che l’umanità intera dipende in ogni suo aspetto dal consumo di energia elettrica, è bene individuare le alternative utili per arrivare alla produzione di energia pulita, abbandonando lo sfruttamento dei combustibili fossili che, come ormai ben sappiamo, alterano la qualità dell’aria che respiriamo. Tra i settori che più di tutti presentano un alto tasso di inquinamento troviamo quello dei trasporti e della mobilità ordinaria. Il cambio di rotta che ormai molti paesi stanno effettuando si esemplifica nel passaggio alla mobilità green che consente di tutelare l’ambiente circostante semplicemente sostituendo i mezzi di trasporto a motore con quelli elettrici. Auto, bus, motorini e biciclette nella loro versione green, a impatto zero.
Le e-bike, ovvero le biciclette elettriche, sono uno dei mezzi green per eccellenza, poiché riescono a soddisfare le esigenze di mobilità delle persone senza compromettere l’ambiente. Molto apprezzate le e-bike fanno registrare un vertiginoso aumento delle vendite negli ultimi anni, anche grazie ai bonus stanziati dai governi per favorire l’incremento della mobilità green nelle città a discapito delle automobili. Anche il trasporto pubblico si sta sempre più dotando di un parco automezzi completamente elettrici, in sostituzione dei vecchi autobus a motore.
Nell’ultimo periodo però si sono registrati parecchi episodi legati alla combustione di questi mezzi elettrici nel mondo, come ci racconta la Voce di New York, con sgomento e preoccupazione, che sta dilagando nel mondo della e-mobility. Facciamo un passo indietro nello spiegare come sono fatte le biciclette elettriche. Per funzionare i mezzi elettrici devono essere dotati di batterie ricaricabili che consentono il movimento. Sia le automobili, che gli autobus che le biciclette hanno in dotazione delle batterie al litio, delicati strumenti che se esposti a lungo alle intemperie, all’acqua, al freddo o ad alte temperature possono incorrere ad alterazioni tali da essere danneggiate.
Un esempio degli episodi che si sono registrati ultimamente è ben documentato nel video che proponiamo dove si vede chiaramente l’innescarsi della combustione e soprattutto, l’impossibilità di spegnerla, nonostante l’intervento tempestivo con l’estintore. La difficoltà emersa nello spegnere l’incendio è dovuta al fatto che le batterie al litio all’interno della bicicletta elettrica si sono decomposte e non si spengono facilmente con l’acqua. Questo perché sono realizzate con più celle vicine che favoriscono il propagarsi delle fiamme, con il rilascio di vapori tossici e l’acqua non fa altro che contribuire a favorire l’ossidazione, dando vita ad una combustione più violenta e sempre più difficile da domare.
Il motivo a cui ricondurre la possibilità che le batterie al litio si possano incendiare è il danneggiamento che può portare ad un cortocircuito interno, da qui l’innesco di una reazione a catena chiamata in gergo fuga termica. In pratica le batterie generano più calore di quello che possono rilasciare e quindi prendono fuoco.
La temperatura che può essere raggiunta nella zona dell’incendio è altissima e può arrivare a toccare 480 gradi centigradi, rendendo impossibile l’intervento ravvicinato. La reazione che si ottiene è quella di un propagarsi dell’incendio proprio come si può osservare nel video. L’unica soluzione è quella di isolare l’area e lasciare che la combustione delle batterie si esaurisca da sola, in modo autonomo.
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