La birra si fa ecologica e sostenibile grazie ad un’iniziativa unica al mondo: viene prodotta grazie all’energia solare, una vera rivoluzione.
Ormai lo sappiamo, il nostro pianeta, per quanto straordinario, concede delle risorse limitate e che non dobbiamo sprecare. Negli ultimi anni, il tema dell’ecologia e della sostenibilità è diventato sempre più importante e, ogni giorno, sempre più persone prendono consapevolezza di quanto sia importante il riciclo, le energie alternative e la sostenibilità.
Oggi, abbiamo il piacere di riportare una notizia molto bella e particolare. Finalmente, è nata la prima birra prodotta con energia solare, ed è per questa ragione che la birra in questione è l’unica al mondo. Una vera e propria rivoluzione nel campo della produzione della birra che vale la pena di essere raccontata.
Purtroppo, non siamo stati noi italiani ad ideare e realizzare un birrificio alimentato ad energia solare, ci hanno preceduto gli inglesi. Il birrificio, infatti, si trova nell’entroterra del Surrey, nell’Inghilterra meridionale e prende il nome di Hogs Back Brewery.
Il birrificio ha creato una filiale innovativa chiamata One Planet Brewing Co., il cui scopo è quello di produrre dell’ottima birra artigianale utilizzando unicamente energia solare proveniente da pannelli fotovoltaici installati sul tetto dell’edificio.
La One Planet Brewing Co. è situata a Tongham, nel Surrey (Inghilterra), ed è una piccola azienda che produce 15.000 litri di ottima birra artigianale. Il funzionamento è semi-automatico e viene alimentato da 50 KW di pannelli solari e 14 KW di batterie.
L’azienda produce birra solo dopo aver generato abbastanza energia e, se il sole non splende, la produzione è ferma. Infatti nei mesi invernali, quindi da dicembre a febbraio, la birra non viene prodotta. Al momento, l’azienda cerca anche altri investitori che vogliano collaborare al progetto.
L’azienda pone particolare attenzione anche agli imballaggi che sono riciclabili e sostenibili. Si tratta contenitori riutilizzabili e di lattine completamente riciclabili prodotte con una bassa emissione di anidride carbonica.
Il luppolo utilizzato viene coltivato a 200 metri da dove viene prodotta la birra. Viene raccolto, confezionato e poi refrigerato entro 24 ore. Le ricette delle birre sono uniche e studiate dai mastri birrai che lavorano per l’azienda. Vengono prodotte birre di ottima qualità e di tipi diversi tra cui Helles, IPA del New England, birre fruttate, Pale Ale e Roasted Ale.
La prima è uno stile di birra lager tedesca, il cui significato è “chiara” ed è sostanzialmente una birra equilibrata e leggera, molto popolare in Germania. Abbiamo poi la India Pale Ale, riconoscibile per il suo aspetto torbido e la venatura amara. Da non confondere con la Pale Ale, che è la tipica birra inglese, ambrata e luppolata.
Per birre fruttate si intendono poi generalmente birre a cui sono stati aggiunti frutti durante il processo di fermentazione. In ultimo, le roasted ale includono malti tostati per creare un sapore di caffè o cioccolato: le due più tipiche sono la stout e la porter.
Le birre possono essere reperite e gustare nel birrificio stesso e la distribuzione avviene attraverso un punto vendita e il sito web. Per rimanere quanto il più ecologica possibile, l’azienda ha deciso di ridurre la distribuzione in un raggio di 50 km dal birrificio, proprio per contrastare l’inquinamento ed avere un basso impatto ambientale.
Scopri come un semplice gesto di pochi minuti, come spostare i mobili dai termosifoni, può…
Quale tipologia di plastica può andare nel microonde? Controlla il simbolo e scopri tutto quello…
I Cantieri della transizione ecologica lanciati da Legambiente fanno tappa in Piemonte: scopriamo di cosa…