E’ un fatto davvero curioso e affascinante che sta interessando l’Italia e, in particolare, la Calabria e la Sicilia: di cosa si tratta?
Potrebbe sembrare incredibile che proprio noi stiamo assistendo a un evento del genere, soprattutto perché eventi di questo tipo di solito hanno luogo sono nel corso dei millenni, eppure proprio in questo momento pare che l’Italia stia affrontando dei cambiamenti molto importanti. O, per meglio, una parte specifica della nostra penisola.
Pare, infatti, che una parte di territorio italiano sia ora soggetto a quello che è il sistema delle faglie e, come conseguenza diretta, stiamo andando incontro all’allontanamento di alcuni dei nostri territori. Per scoprire più nel dettaglio cosa sta succedendo e, più nel dettaglio, cosa questo potrebbe comportare per tutti noi, non dovete fare altro che continuare a leggere insieme a noi.
Secondo quanto emerso da alcuni studi, infatti, proprio in questo periodo storico l’Italia sembrerebbe essere soggetta ad alcuni movimenti e spostamenti a causa del sistema di faglie. Innanzitutto, vogliamo dirvi che non c’è nulla di cui preoccuparsi, perché in realtà si tratta di un fenomeno estremamente antico e che in un certo senso ha da sempre avuto un impatto e un influenza su quelli che sono i movimenti e le strutture della geografia che ci circonda. Il motivo per cui però ne stiamo ora parlando è dovuto ad alcuni movimenti specifici che starebbero adesso avendo luogo.
Pare, infatti, che proprio questo sistema abbia innescato una serie di movimenti che stanno portando a un allontanamento tra due zone molto specifiche dell’Italia, ovvero la Calabria (attualmente in un momento di difficoltà) e la Sicilia. Questo, in particolare, è dovuto a un lento sprofondamento della crosta terreste al largo dello Stretto di Messina, così come riportato dalla campagna oceanografica Sirene, condotta dal CNR (ovvero il Consiglio Nazionale delle Ricerche). Ma attenzione, non si tratta certo di un fenomeno recente, come vi abbiamo già anticipato: in realtà il movimento delle faglie, che si estende fin al di sotto del fondale marino, è ormai in atto da migliaia di anni.
Diviene, a questo punto, naturale chiedersi quali potrebbero essere le conseguenze di questo allontanamento geografico e territoriale tra la Sicilia e la Calabria. Tra i fenomeni principali che sono stati individuati dai ricercatori possiamo senza dubbio citarne due. Innanzitutto i diapiri, ovvero delle formazioni di materiali sedimentari posti in profondità ma che tendono a risalire in superficie.
E, in secondo luogo, i vulcani di fango: questi si vengono a creare quando dei materiali profondi emergono dalla crosta terrestre insieme ai fluidi e ai gas. La diretta conseguenza di tutta questa situazione, secondo quanto spiegato dagli esperti, potrebbe tradursi in un’attività sismica più attiva per quanto riguarda la regione dello Stretto di Messina. Per tanto, secondo molti, questo potrebbe adesso mettere a rischio o in dubbio l’effettiva fattibilità del ponte sullo Stretto che di certo non potrà non considerare questa attività sismica più intensificata.
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