Nelle diverse città del nostro Paese come si è affrontata la questione? Quali interventi sono stati messi in atto per combattere le emissioni anche a vantaggio della salute? I provvedimenti adottati variano a seconda del luogo a cui si fa riferimento.
La mobilità sostenibile a Milano
Pensando alla mobilità sostenibile a Milano, non si può non citare l’Ecopass. Funziona davvero l’Ecopass a Milano? Oggetto di pareri spesso contrastanti, l’Ecopass comporta di certo una riduzione dei veicoli in circolazione e quindi anche una diminuzione del livello delle polveri sottili. Ma il fronte del no sull’Ecopass fa notare che ad esso non si dovrebbe attribuire un ruolo prioritario rispetto alle altre misure prevedibili nella lotta all’inquinamento. I mezzi di trasporto ecologici, il car sharing e il bike sharing, completano il quadro di una città, che ha visto diversi investimenti sul tema dell’ecocompatibilità. Basti pensare al progetto e – mobility per la realizzazione di vari punti di ricarica oppure alla collaborazione fra Volkswagen Group Design, Politecnico di Milano e Scuola Politecnica di Design per l’ideazione di veicoli a basso impatto ambientale.
La mobilità sostenibile a Roma
La mobilità sostenibile a Roma sembra essere diventata un obiettivo primo piano per l’amministrazione della capitale. È questo che è emerso in occasione della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile. Diversi sono stati gli incontri in città volti alla sensibilizzazione ambientale sulla questione. Nello specifico le misure adottabili sono costituite dalla mobilità elettrica, dai veicoli ibridi, dagli scooter ecologici e dal rafforzamento del trasporto pubblico. Il tutto è volto ad uno stile di vita green, per ovviare al fatto che le emissioni nocive e l’inquinamento saranno in crescita dal 2012.
La mobilità sostenibile in Italia
La mobilità sostenibile in Italia in generale non ha raggiunto grandi risultati, specialmente se facciamo il confronto con le altre principali città europee. Così almeno riferisce l’Ufficio Europeo per l’Ambiente, che colloca ai primi posti Berlino, Copenaghen e Stoccolma. Il problema consiste nel passare dalla progettazione alle scelte concrete, ambito nel quale l’auto privata continua ad avere la precedenza. Non dimentichiamo comunque le diverse iniziative attuate in altre città italiane, come il progetto e – mobility Italy, che vede l’arrivo delle smart electric drive a Bologna, contemporaneamente all’installazione delle prime colonnine di ricarica pubblica per le auto elettriche.
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