La mobilità sostenibile può essere attuata in vari modi e a Reggio Emilia ne è stato escogitato uno piuttosto particolare. Si tratta del BiciBus per i bambini. I più piccoli vanno a scuola in bicicletta in un gruppo, guidato dai volontari, che assume le sembianze di un vero servizio pubblico, con delle vere e proprie fermate, presso le quali i genitori portano i figli dotati di bici. Il tutto a vantaggio dell’ambiente, senza l’utilizzo delle automobili inquinanti. Un rimedio a favore della lotta contro l’inquinamento, investendo sulle piste ciclabili e sui percorsi protetti.
Non bisogna dimenticare che le emissioni nocive e l’inquinamento saranno in crescita dal 2012. È una questione che non può essere sottovalutata, in quanto è opportuno combattere le emissioni anche a vantaggio della salute. Il BiciBus può essere un’idea apprezzabile e a Reggio Emilia ormai coinvolge 22 scuole su 40: un traguardo apprezzabile.
Il sindaco Graziano Delrio fa notare:
“La mobilità sostenibile di una città funziona solo se è il frutto di un piano integrato. Si fa per le autostrade, si dovrebbe fare anche per la viabilità leggera.”
Il BiciBus, condotto in maniera così organizzata, potrebbe essere una brillante idea da proporre in occasione del progetto europeo Mmove dedicato alle città sostenibili.
A Reggio Emilia si cerca di stimolare all’uso della bicicletta, i bambini, prima di essere avviati al BiciBus, seguono una fase di allenamento e vengono messi a punto anche dei corsi per adulti, sperando di sensibilizzare i più al ricorso a forme di mobilità ecosostenibili. Basta solo un po’ di volontà e di senso di responsabilità.