La mobilità sostenibile in Italia è possibile? Questione di cultura dello spostamento

mobilita sostenibile italia cultura spostamentoLa mobilità sostenibile in Italia rappresenta una questione piuttosto complessa da risolvere. Ce ne accorgiamo soprattutto quando operiamo un confronto con i dati che su questo problema arrivano dagli altri Paesi europei. Sembra che invece le cose vadano decisamente meglio altrove. L’impatto ambientale forte e la congestione del traffico rimangono delle situazioni irrisolvibili nel nostro Paese e soprattutto è un problema legato alla cultura dello spostamento. Il 70% dei nostri connazionali continua ad usare l’auto privata per spostarsi da un luogo all’altro.
Non vengono prese in considerazione le possibilità alternative e più ecosostenibili, come ad esempio i mezzi pubblici, le piste ciclabili, il car sharing. In base ai dati che emergono dal rapporto Euromobility 2011 l’80% degli Italiani non conosce che cosa voglia dire car sharing.
E non dobbiamo dimenticare che il tutto costituisce anche una questione di carattere economico, in quanto, in tempo di crisi, continuano ad essere spesi molti soldi, che invece potrebbero essere risparmiati, se si utilizzassero le opportunità alternative e meno inquinanti in termini di mobilità.
Sulla mobilità sostenibile Euromobility non afferma niente di buono per il nostro Paese. Quindi è logico chiedersi se la mobilità sostenibile in Italia sia possibile. In realtà sarebbe possibile, se si operasse un grande cambiamento culturale, che dovrebbe mettere l’accento su una diversa cultura dello spostamento, puntando essenzialmente sul principio dell’ecoresponsabilità.
La mobilità sostenibile Italia sarebbe possibile, se imparassimo a considerare che l’ecosistema nel quale viviamo è un bene comune, che appartiene a tutti e che richiede da tutti di essere salvaguardato.

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