La Presidente di Peta rilascia il suo testamento: è originale e fa riflettere

La presidentessa di Peta ha messo nero su bianco un testamento davvero singolare. Esso è altro la dimostrazione di quanto sia serio l’impegno per la causa animalista

testamento presidentessa peta
Testamento (Foto da Canva) – Ecoo.it

Anche se può sembrare scherzoso il testamento della presidentessa e fondatrice di PETA, Ingrid Newkirk, è tutt’altro che una burla. La donna rappresenta un’associazione in difesa degli animali, che lotta contro i maltrattamenti e le crudeltà che l’essere umano perpetra ogni giorno. E questo gesto simbolico e allo stesso tempo reale, è un’impronta forte per sensibilizzare l’opinione pubblica. Quale modo migliore se non invertire le parti? Gli animalisti non soltanto operano in maniera funzionale per cercare di salvaguardare il benessere animale con l’implementazione di leggi e direttive ad hoc, ma soprattutto lavorano per creare una coscienza collettiva condivisa.

A quanto pare non bastano le immagini del trasporto di animali vivi per la macellazione, che vengono letteralmente deportati per migliaia di chilometri senza cibo né acqua. Per arrivare poi alla loro destinazione finale: la morte per mano dell’uomo. Ed allora Ingrid Newkirk ha deciso di scrivere un testamento con un’impronta forte e provocatoria.

Il testamento di Ingrid Newkirk 

scimmie che vengono maltrattate per esperimenti
Scimmia (Foto da Canva) – Ecoo.it

La donna ha dato disposizioni precise su come utilizzare il suo corpo dopo il decesso. Parte per parte. Così come viene fatto sugli animali. Solo che questa volta il gesto è volontario. Ingrid Newkirk ha chiesto che un po’ della sua carne venga tagliata e scottata per essere fritta con le cipolle, e per farne un barbecue umano. Inoltre parte della sua pelle, come scritto nelle sue ultime volontà, deve essere staccata per confezionare borse e scarpe. Ancora più violenta la richiesta di staccare una delle due gambe per esporla davanti ai luoghi in cui si effettuano le competizioni equine, dove i cavalli devono essere sempre performanti e subiscono fratture multiple e dolorose che poi ne comportano l’abbattimento. Ha chiesto che i suoi occhi siano donati rispettivamente all’istituto nazionale di salute e al Ministero dell’Interno del Regno Unito, per ricordargli che anche dopo essere morta, PETA continuerà a vigilare su di loro. I suoi intestini e budella devono essere inviati allo chef Nusret Gökçe, noto per la sua preparazione di piatti a base di carne, così da farne salsicce con carne umana. Un piede deve essere saccato dal corpo e trasformato in porta ombrelli, così come accade per gli occhi degli elefanti.

Le parti del corpo destinate ai potenti della Terra

elefanti zampe portaombrelli
Elefanti (Foto da Canva) – Ecoo.it

Parte del suo collo è destinato al Re Carlo III, che continua ad incoraggiare le corse dei tacchini e piccioni. Un pezzo del suo cuore è destinato a Michael Shumacher, e l’altro per onorare il campione vegano Lewis Hamilton. Una terza parte ad Elon Musk, che colpito da avidità e brama di potere ha dimenticato cosa voglia dire essere umani e non si è preoccupato di effettuare esperimenti su scimmie, topi ed altri animali. Il fegato sottovuoto deve essere spedito a Macron. Ed altre destinazioni simili. In definitiva la coraggiosa Ingrid Newkirk ha scritto questo testamento in cui il suo corpo diventa rappresentante di tutti gli abusi che i potenti della Terra effettuano tutti i giorni nei confronti degli animali e delle popolazioni sottomesse. Un gesto simbolico che è lontano da un mero gusto del macabro.

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