La protezione degli animali non è una questione che può essere sottovalutata, in quanto è molto importante per preservare gli equilibri naturali che stanno alla base di un intero ecosistema. Ma diverse specie di mammiferi sono a rischio estinzione, secondo quanto afferma la lista messa a punto dalla IUCN, l’Unione internazionale per la salvaguardia della natura. In particolare viene messo in evidenza che il 25% dei mammiferi rischia di scomparire entro pochi anni. È il caso per esempio di alcune specie di rinoceronte, per le quali è mancato il sostegno politico nelle zone di diffusione.
La questione è sempre quella della tutela della biodiversità. In tema di biodiversità solo in Italia sono 58.000 le specie animali a rischio estinzione. Un problema che deve essere affrontato con un adeguato senso di responsabilità, anche se alcuni esperti per salvare gli animali in via di estinzione sarebbe meglio lasciar perdere panda e tigri e concentrarsi solo sulle specie animali veramente in grado di salvarsi.
Ma non bisogna dimenticare che andare contro la protezione degli animali è reato penale. Molte volte si tratta di proteggere la popolazione indigena, la quale garantisce il mantenimento dell’ambiente naturale adatto alla sopravvivenza di determinate specie.
Tutti fattori che hanno una certa incidenza. Tuttavia Jane Smart, direttrice del programma Global Science, ha spiegato:
“Il rapporto della Iucn non contiene però soltanto cattive notizie. Abbiamo la prova che i programmi di salvaguardia funzionano se attuati in tempo, ma sono destinati a fallire se non ci sono obiettivi precisi e sostegno politico per la loro messa in opera.”