Non bisogna dimenticare che a causa dell’inquinamento del mare sono in aumento le zone senza ossigeno negli oceani. Una situazione che contribuisce all’aumento delle alghe, le quali, in alcune spiagge, non sono oggetto di raccolta quotidiana, trasformandosi in delle vere e proprie alghe assassine. Legambiente ha individuato le principali cause dell’inquinamento del mare, ma occorre mettere in atto misure decisive a sostegno dell’ambiente e delle specie animali che lo abitano.
Jean Yves Piriou, ricercatore dell’Istituto Nazionale per lo studio dei rischi ambientali, spiega:
Queste alghe infestano il litorale da decenni, già in un rapporto del 1985 denunciavo la presenza di alta concentrazione di nitrati.
E intanto viene chiesta la chiusura dei litorali, in cui non si provvede a raccogliere ogni giorno le alghe pericolose, per evitare altre conseguenze. Nonostante dall’UE siano stati dettati dei parametri ecologici contro l’inquinamento del mare, la situazione non si è risolta a causa della quantità eccessiva di pesticidi e fertilizzanti usati in agricoltura e che poi finiscono nei fiumi.
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