La regata sostenibile: una sfida all’ultimo remo a bordo di imbarcazioni auto costruite, rigorosamente con materiali di scarto e rifiuti. Dove e quando si terrà la gara.
Una sfida all’ultimo remo per scopi sostenibili. A bordo di imbarcazioni auto costruite con materiali di scarto e prodotti che, se lasciati a se stessi, finirebbero solamente per inquinare il pianeta. E invece, come le tante idee che spuntano dal web ci insegnano, di possibilità per riadoperare gli oggetti di cui siamo circondati ne esistono a bizzeffe.
Farlo con l’ottica di star gareggiando contro altri sfidanti, a bordo di vascelli che sono l’emblema della sostenibilità e del riuso, ha però tutto un altro sapore. Non a caso, alla regata che stiamo per presentarti, parteciperanno 50 equipaggi e oltre 140 marinai.
Il bottino in palio? Ben tre riconoscimenti che saranno assegnati dall’associazione che ha organizzato l’evento, con nastri di partenza domenica 3 agosto, in un lido della riviera romagnola. Per scoprire i dettagli dell’iniziativa non ti resta che proseguire con la lettura dell’articolo.
Riuso e riciclo sostenibili: due pratiche che fanno bene al pianeta, e che ci consentono di dare nuova vita a tutto ciò che, almeno in apparenza, ha perso la sua utilità. Così è stato per quei materiali di scarto che compongono le 50 imbarcazioni che disputeranno la “Marecchia sailing cup”. La sfida andrà in scena a Rimini nella giornata di domenica 3 agosto, a decorrere dalle 18.30.
Partendo dal lido San Giuliano, i marinai percorreranno 1.600 metri costeggiando la spiaggia, fino ad approdare alla foce del fiume Marecchia. Un’iniziativa organizzata dall’associazione ZamZam e giunta alla sua sesta edizione. I marinai in gara, incaricati di costruire i loro vascelli in autonomia, reperiranno tutti i materiali di scarto per dar vita ad una piccola opera d’arte. Così facendo, spiegano gli organizzatori, “si trasformerà ciò che è considerato un rifiuto in qualcosa di completamente nuovo e funzionante“.
La gara in sé, proseguono, ha lo scopo di “sensibilizzare la cittadinanza sull’impatto ambientale dei rifiuti che produciamo ogni giorno“. Ed anche di “proporre la città come modello di ecosostenibilità, nonché di turismo responsabile”. Ma quale sarà il premio che, nel concreto, riceveranno i primi classificati della sailing cup ecosostenibile?
Ad attendere i marinai a bordo dei vascelli ecosostenibili, una “cozzata della tradizione marinara ed un’insalata di mare“. I premi che saranno assegnati dall’associazione ZamZam alle imbarcazioni, invece, saranno di tre tipologie.
Verranno premiati il veliero più veloce a tagliare il traguardo, quello più “fast e sburòn“, infine l’imbarcazione più attenta al tema della sostenibilità, che verrà insignita del riconoscimento “green”. Un premio ulteriore, per concludere, consisterà in un buono in denaro, spendibile in luce e gas, per la “barcaccia”: il vascello, cioè, decorato nella maniera più originale e fantasiosa.
Per l’associazione che organizza la sailing cup si tratta di un ritorno in grande stile, dopo quattro anni di stop imposti dal Covid. È tempo di riprendere a remare per scopi sostenibili, valorizzando l’impegno di chi, pur motivato dall’intento di divertirsi, intende sensibilizzare su tematiche quali il riciclo e la salvaguardia dell’ambiente.
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