La strage silenziosa di bambini: uno su cinque muore per l’inquinamento atmosferico

Secondo questo studio un quinto dei bambini non riesce a raggiungere un anno di età, sono nel 2021 ne sono morti 5500.

Bambino malato
Gli effetti dell’inquinamento sui bambini- ecoo.it

L’inquinamento atmosferico è una delle minacce maggiori per la salute, in particolare per quella dei bambini, secondo uno studio nel 2021, circa 5500 bambini con meno di un anno, sarebbero morti a causa dell’inquinamento, in 23 paesi dell’Europa e dell’Asia centrale. Un dato alquanto allarmante che fa riflettere su come l’inquinamento atmosferico, non sia un problema da sottovalutare, essendo responsabile di circa un quinto dei decessi infantili sotto l’anno di età. Nelle grandi città europee e asiatiche purtroppo, i livelli di inquinamento superano il limite di sicurezza raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, il rischio per la salute dei più piccoli è altissimo.

Inquinamento atmosferico e morte dei bambini, tutta la verità

Inquinamento atmosferico
Inquinamento, gli effetti sui bambini – ecoo.it

L’esposizione prolungata all’inquinamento, aumenta il rischio di sviluppare malattie polmonari, infezioni respiratorie, asma e allergie, potrebbe inoltre compromettere lo sviluppo cognitivo, causando infiammazione del cervello, ostacolando la crescita corretta. L’inquinamento, deriverebbe principalmente dai combustibili fossili, l’Unicef ha dichiarato che l’inquinamento atmosferico può essere ridotto e prevenuto. Per questa ragione si appella ai governi per adottare politiche concrete per migliorare la situazione. Tra le varie proposte ci sarebbe la creazione di zone a bassa emissione vicino a scuole, asili e strutture sanitarie. Un’altra soluzione sarebbe quella di istituire sistemi di monitoraggio e allerta per la qualità dell’aria nelle aree residenziali. Gli effetti nocivi riguardano tutto l’ambiente circostante, anche la salute delle piante è a repentaglio, le conseguenze sono devastanti.

Inquinamento atmosferico, attenzione

Secondo diversi studi, i problemi non riguarderebbero solo i più piccoli, ma la salute umana in generale, infatti le particelle sottili di PM2,5, se respirate, si diffondono nel flusso sanguigno e rappresentano una delle cause principali di malattie cardiache, ictus, diabete e cancro ai polmoni. Il 90% delle morti provocate dall’inquinamento atmosferico, può essere ricondotto a queste particelle che provengono da fonti ambientali e domestiche. L’inquinamento oltre a compromettere la salute, contribuisce anche al riscaldamento globale, aggravando la crisi climatica. Per cercare di affrontare al meglio la situazione, è richiesto un impegno coordinato a livello globale che coinvolga le politiche energetiche più sostenibili e mettendo in pratica misure di protezione ambientale per la salute delle generazioni future.