Un video tremendo mostra le terribili immagini di una tartaruga morta senza la possibilità di doversi difendere.
Cosa fareste se vi dovesse capitare di dovervi imbattere in un famelico squalo? La domanda può sembrare fuori luogo e fuori stagione, ma non va dimenticato che in tanti – di questo periodo – fanno immersione anche in mare aperto: una passione che può sicuramente costare cara. I motivi per i quali uno squalo potrebbe attaccare sono sicuramente ormai noti, del resto questi grossi mammiferi sono indubbiamente una minaccia dei mari.
Va detto che spesso si fa allarmismo eccessivo, ma di questo ne parleremo a breve, nel frattempo arrivano notizie preoccupanti sulla presenza di squali alle Hawaii così come in California. Sono stati infatti registrati decine di avvistamenti di squali nel mese di ottobre e l’ultimo video emerso sembra emerso da un programma sulla natura selvaggia. Peccato che il suo epilogo sia davvero tremendo.
Cos’è Sharktober: in questo periodo gli squali fanno paura
Una premessa prima di parlare del video citato è necessario: dalle parti della costa pacifica degli Usa, e chiaramente nelle isole circondate dall’Oceano, questo periodo è stato ribattezzato Sharktober. Si tratta del periodo dell’anno in cui gli squali bianchi adulti ritornano sulla costa occidentale degli Stati Uniti, dopo una lunga migrazione durata mesi nel Pacifico Centrale.
In questo periodo dell’anno, vi è una maggiore probabilità di vedere o incontrare uno squalo bianco adulto lungo la costa occidentale della California e aumentano quelle che possiamo definire come interazioni tra questi grossi mammiferi e l’uomo. Aumenta in buona sostanza la possibilità di attacchi, mentre sono in tanti ad accogliere questo evento come se fosse una festa e spopolano le cosiddette Sharktoberfest.
Tante sono le incursioni marine da parte di chi cerca l’approccio con questi mammiferi e racconta di aver assistito a degli autentici spettacoli della natura. Del resto, dalle ricerche sul campo si è reso evidente come sia più pericolosa una zanzara di uno squalo. Ovvero come di media il numero di morti per la puntura di un insetto sono di gran lunga maggiori rispetto a chi viene ucciso da uno squalo.
La tartaruga morta dopo essere stata sbranata dallo squalo tigre
Va purtroppo detto che – per quanto questo paragone delinei uno scenario esatto – gli squali non sono assolutamente innocui e un video girato dal surfista Blayne Fujita testimonia come la possibilità di un loro attacco sia tutt’altro che remota. Nel video infatti si vede uno squalo tigre mentre mangia una tartaruga marina, giocando con il suo cibo prima di divorarla.
Siamo al largo dell’affollato Ala Moana Beach Park e dopo quanto avvenuto, gli addetti alla sicurezza hanno installato segnali di pericolo per gli squali a Waikiki e nella zona circostante. Il surfista ha successivamente pubblicato un ulteriore video in cui è ancora più nitido quanto accaduto alla povera tartaruga.
La dimensione dell’animale ha lasciato stupefatti gli spettatori che hanno visto il video: questo grosso mammifero era infatti lungo circa quattro metri e stando al racconto del surfista che lo ha avvistato era largo quanto una moto d’acqua. L’uomo che ha fatto le riprese è stato criticato per non essere intervenuto per provare a strappare la tartaruga dalle grinfie dello squalo.