La tranquillità viene spazzata via dal panico: l’attacco è da infarto – VIDEO

Un attacco da panico totale è stato ripreso dalle videocamera di sorveglianza, occorre essere sempre preparati, anche in casa propria

Le telecamere di sorveglianza sono sempre capaci di riprendere tra le più assurde delle scene, in questo caso hanno colto un assurdo attacco a sorpresa e la povera vittima è stata presa, giustamente, dal panico. Il video, che troverete in corpo all’articolo mostra una scena spaventosa che nessuno vorrebbe vivere. Ma di base non è un evento raro, come accennavamo poco fa. Le videocamere di sorveglianza riescono a riprendere dalle scene più esilaranti a quelle più spaventose. Pochi giorni fa era andato virale il video di un povero postino che, intento a compiere unicamente il suo dovere, si era imbattuto nel più aggressivo e pericoloso degli animali da cortile, la gallina.

Potrete ridere e scherzare su questa notizia, ma se vedeste il video non avreste più tanta voglia di giocare. Quella gallina veramente sapeva il fatto suo. Un povero postino preso dal panico dopo un attacco a sorpresa partito dal basso. Ci si poteva fare veramente poco. La storia era praticamente già scritta ma il ragazzo si è fatto valere ed è riuscito a ritirarsi. Il tutto era stato appunto ripreso dalle videocamere di sorveglianza e ci ha dato un altro esempio di quanto queste siano utili. Nessuno avrebbe mai creduto al giovane se non avesse poi avuto un video. “Una gallina mi ha attaccato e mi ha impedito di compiere il mio dovere”.

Non sono frasi che sentiamo tutti i giorni, anche se a mani basse, è veramente bello vivere in un mondo dove anche queste piccole cose vanno a colorare e giornate. Adesso il postino ricorderà questa sua conflittuale esperienza a vita, magari inizialmente con un filo di angoscia legata al trauma fresco, ma in futuro solo con quieta nostalgia. Il tempo risolve ogni ferita, si sa. Anche se però il povero amico postino ha avuto una brutta esperienza intrisa di panico dopo l’attacco di quella vendicativa gallina, non è l’esperienza peggiore che troverete in questo articolo.

Panico i casa, attacco senza precedenti

Come potete vedere dalle foto, il boss finale, l’arcinemico, l’avversario definitivo, insomma, l’imbattibile, è sempre appartenente al regno animale, ma non è un pollo. Esce sempre dalle uova però, quello sì. Stiamo parlando di un freddo e strisciate serpente. Il povero protagonista inconsapevole o, meglio, la vittima di queste assurde circostanze, sta rientrando in casa. Lo vediamo entrare nel campo visivo della telecamera di sorveglianza. Il mondo adesso per noi è rotondo, filtrato dall’occhio di pesce del bulbo focale. Definizione bassa e poca chiarezza contraddistinguono la scena, rendendola in qualche modo ancora più angosciante ed andando ad aumentare la curiosità e la conseguente sorpresa per questo assurdo imprevisto.

Un altro attacco a sorpresa degno della gallina del postino. Il serpente non ci pensa due volte ed esce dal suo silenzioso nascondiglio. Proprio come farebbe un ninja. Non c’è tempo di riflettere, il protagonista in un millesimo di secondo deve prendere una decisione, scappare o combattere. Ma anni di evoluzione ci hanno forgiato a saper mettere il nostro orgoglio da parte. Siamo umani e se siamo arrivati ad oggi è perché, tendenzialmente, sappiamo riconoscere una guerra persa. Sappiamo quando non abbiamo i mezzi per portare a casa una vittoria.

E fidatevi, contro i denti di un serpente, difficilmente abbiamo possibilità di portare la vittoria a casa. La scelta del protagonista dell’amara faccenda ha dimostrato di essere degno erede dei suoi avi. Ha scelto di salvare la pellaccia e di prendere un gran fugone. A nome di tutti gli esseri umani evoluti, siamo fieri l’averlo con noi nella specie. Meglio un fifone vivo che un eroe mangiato da un serpente nel giardino di casa. Fidatevi, non c’è onore nel farsi riprendere mentre si perde dalle videocamere della propria stessa abitazione. Occorre rispondere con freddo controllo ad un attacco, il panico va bene, se aiuta a salvarsi le scarpe.