La tutela delle api non è una questione che può essere trascurata, visto che queste rischiano di diventare una specie in via di estinzione a causa di diversi fattori che determinano la scomparsa di moltissimi esemplari di questi insetti. Il Parlamento Europeo nel corso degli anni è già intervenuto sul problema con diverse risoluzioni, volta a rivolgere un vero e proprio appello, affinché si punti su sforzi comuni. Basterebbe cercare di capire se ci sono dei possibili effetti negativi sulla salute delle api causati dagli OGM oppure qual è l’impatto dei pesticidi sulla specie.
Solo così è possibile mettere in atto le adeguate disposizioni per fermare un fenomeno che rischia di diventare pericoloso. Non dobbiamo infatti dimenticare quanto le api siano importanti per l’impollinazione e quindi per la diffusione di alcune piante in Europa. Ma sulla moria delle api ci si interroga già da tempo e qualcuno ha puntato sull’ipotesi che l’estinzione delle api fosse provocata dagli smartphone.
Ma il punto fondamentale è un altro e riguarda l’impegno comune nella tutela della biodiversità. Ecco che cosa ha affermato in una risoluzione del 2011 il Parlamento Europeo:
“Gli Stati europei dovrebbero unire le loro ricerche sulla prevenzione e sugli sforzi di controllo, oltre a condividere – per evitare contrapposizioni – le scoperte di laboratori, apicoltori e industrie. Il tutto sostenuto da adeguati finanziamenti”.
Bisognerebbe anche tenere sotto controllo le importazioni, per salvaguardare la salute delle api ed evitare di importare anche malattie esotiche. Una responsabilità collettiva in vista del rispetto del nostro ecosistema e degli equilibri naturali, sui quali esso si regge.