La chiamano la truffa dell’estate, ma in realtà è un trucco vecchio e datato che i malintenzionati mettono a segno nei confronti dei vacanzieri.
Avete mai sentito parlare di cash trapping? In sostanza è una truffa ben congegnata, che consente a chi l’ha architettata e di fatto esportata in tutta Italia, “allargando il giro”, di privarci dei nostri risparmi, che magari avevamo messo da parte per fare qualche giorno di vacanza. Questa truffa non è altro che un vecchio trucco, ma che di estate in estate conosce una sorta di nuova vita.
Ci sono truffe che arrivano via telefono e si presentano sotto forma di una telefonata muta e altre che sono in grado di proporsi, rigenerarsi e ingannare nuove persone, come quella del regalo da riscattare da Decathlon, ma che potrebbe essere un dono da ricevere in qualsiasi centro commerciale. Basta, di volta in volta, cambiare un po’ il messaggio, per riuscire a ingannare sempre più persone, con questi metodi fraudolenti.
Come funziona il cash trapping, la truffa che si ripropone ogni estate
Metodi che comunque forse abbiamo imparato a riconoscere, al contrario del cash trapping, che è ancora poco noto, ma che di anno in anno coinvolge sempre più turisti. Il meccanismo è ben articolato negli anni: si tratta di una truffa estiva in cui i truffatori bloccano l’erogazione di contanti dagli sportelli automatici (ATM) inserendo stanghette metalliche o di plastica nei fori da cui escono le banconote.
Quando un utente tenta di prelevare denaro, i contanti rimangono bloccati all’interno del bancomat, ci pensano poi i malviventi, ovviamente, a recuperare i soldi rimasti bloccati nei meccanismi dello sportello automatico. Chiamato anche trucco della forchetta, riesce a mietere vittime soprattutto nelle località balneari, dove banche e uffici postali magari sono chiusi e garantiscono solo il servizio allo sportello.
Come sottolineato, nonostante sia considerato di anno in anno la truffa dell’estate, questo trucco è datato: basti pensare che i primi resoconti di alcune questure su questa tipologia di truffe risalgono a una dozzina di anni fa, mentre l’ultima allerta in ordine di tempo è dell’Arma dei Carabinieri. Questo trucco, peraltro, risulta efficace perché quando lo sportello non consegna il denaro, in molti pensano a un malfunzionamento.