Molti gli aumenti con i quali gli italiani devono fare i conti. Calcoli che incidono sulle proprie finanze e che non sempre si riescono ad affrontare. I più importanti incrementi visti sono nel costo dell’energia, vedendo cifre sulle bollette da capogiro, e nell’ambito alimentare. La crisi climatica e la guerra in Ucraina sembrano non voler dar tregua. In entrambi i casi, unico responsabile l’uomo.
A quanto pare anche il prezzo del latte ha subito una variazione e non in diminuzione. A giustificazione di questo aumento molti fattori che vanno dal cibo usato per i mangimi, al costo di trasporto che avviene tramite camion per essere smistato poi in tutto il Paese.
Latte fresco, aumenta il prezzo
Ancora un altro aumento nei prezzi vede protagonista questa volta il latte fresco. Il rincaro di ben 10 centesimi, potrebbe sembrare non così eccessivo, ma va ad infierire su una situazione economica già provata diventata ormai abbastanza precaria.
L’anno scorso il costo di un litro di latte si aggirava intorno ai 38 centesimi di euro, oggi è arrivato a 48 centesimi. Molti i fattori che incidono e giustificano questo aumento. Basti pensare all’elevato costo di soia e mais utilizzato nei mangimi, o il prezzo dei fertilizzanti o ancora il costo sostenuto per il trasporto con i camion in tutto il territorio italiano. Ovviamente non bisogna dimenticare l’energia utilizzata nelle varie centrali del latte dove avviene il confezionamento.
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Si è tentato fino all’ultimo di evitarlo, purtroppo però ad oggi incrementare il prezzo è stata l’unica decisione possibile. Per quanto riguarda nel dettaglio i supermercati, si troverà latte del proprio marchio ad un prezzo che può andare da 1,25 € a 1,50 €, mentre i grandi marchi potranno arrivare fino ad 1,80€ per un solo litro. Nei discount invece i prezzi potrebbe essere di poco, ma inferiori.
Un altro dato da poter osservare sono le nette diminuzioni per quanto riguarda sconti sul prodotto o eventuali promozioni. La situazione non è definitiva, anzi dato il continuo cambiamento della situazione economica e climatica, potranno presentarsi ulteriori aumenti.
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Di conseguenza al rincaro sul latte viene da se, anche un aumento per tutti i suoi derivati come burro o formaggi. Una situazione che certo non farà piacere ne al produttore ne tanto meno al consumatore che ancora una volta dovrà fare i conti per capire quanto e quale tipologia di latte potrà permettersi.