Differenze fra latte vaccino e latte vegetale
Il latte vegetale ha delle caratteristiche organolettiche e nutrizionali differenti rispetto a quello di mucca. Mentre quest’ultimo contiene calcio, vitamine A e D e caseina, il primo non ha la stessa composizione. Potrebbe sembrare uno svantaggio, ma in realtà, per le proprie caratteristiche, il latte vegetale può essere assunto anche da chi è intollerante al lattosio. D’altronde gli altri nutrienti si possono benissimo recuperare attraverso altri cibi, come i legumi, le verdure, la frutta secca o il tofu. Il latte vegetale ha anche meno grassi e per questo può essere assunto tranquillamente da chi presenta problemi di colesterolo alto. Ma c’è di più, perché quello di soia e quello di avena riescono perfino a ridurre i livelli di colesterolo “cattivo”. Quello di mandorle è ricco di antiossidanti, come la vitamina E, e si adatta a rallentare gli effetti dell’invecchiamento cellulare, agendo contro i radicali liberi.
Se confrontiamo, nello specifico, il latte vaccino con quello di soia, ci accorgiamo di aspetti che emergono fra tutti gli altri: 64 kcal per 100 ml di prodotto contro 32, colesterolo pari a 11 milligrammi (intero) o 7 milligrammi (parzialmente scremato) per 100 ml contro la totale assenza. Gli zuccheri nel latte di mucca rappresentano il 5%, mentre in quello di soia hanno una presenza ridottissima. Cambia anche il valore biologico delle proteine, che nel latte vaccino costituiscono fonte di aminoacidi essenziali.
Latte di mandorle
Il latte di mandorle contiene grassi polinsaturi, il cui contenuto è intermedio fra quello del latte vaccino intero e il parzialmente scremato. Si dimostra un prodotto davvero benefico, perché le mandorle abbondano di nutrienti molto importanti, che dovrebbero rientrare sempre in una dieta sana ed equilibrata. Fra questi, sicuramente vanno citati gli acidi grassi antiossidanti (vitamina E), che riescono a garantire il benessere dell’apparato cardiovascolare. Elevato è il contenuto di minerali e di fibre, le quali svolgono un ruolo di primaria importanza nel regolarizzare l’attività intestinale.
Latte di riso
Il latte di riso è una buona fonte di energia, che viene resa disponibile in maniera immediata per il corpo. I carboidrati sono presenti in una quantità pari a 10-12 grammi ogni 100 ml. Proprio per questo questa varietà si dimostra piuttosto utile, quando si pratica attività fisica. Ridotto è l’apporto proteico, mentre ricco è quello di vitamine A, B, D, sali minerali e fibre. Il gusto è dolce e può essere utilizzato anche in cucina, ad esempio nella preparazione di dolci. Tra l’altro non bisogna dimenticare che non contiene glutine, per cui si può consumare anche se si soffre di celiachia.
Latte di soia
Il latte di soia è privo di colesterolo, è molto ricco di proteine, anche se i grassi sono presenti in una certa quantità, per essere precisi 2-3 grammi ogni 100 ml. Tuttavia si tratta di grassi preziosi per la salute, come gli omega 3. A differenza di quanto fanno quelli saturi di origine animale, i polinsaturi non danneggiano le arterie. Il latte di soia contiene le vitamine A, E, B, fibre e minerali in abbondanza. Tra questi anche il ferro, in una quantità superiore rispetto a quello che troviamo nel latte di mucca. Spesso viene usato nell’infanzia per i bambini che manifestano disturbi di allergia o di intolleranza.
Latte di cocco
Il latte di cocco è usato soprattutto in ambito culinario, per la preparazione di ricette dolci e salate. Ha delle proprietà dissetanti e rinfrescanti. E’ ricco di fosforo e di potassio, di vitamine C e del gruppo B e presenta in abbondanza flavonoidi, che hanno un potere antiossidante. Nei Paesi orientali e nell’America del Sud, a differenza di quanto avviene in Europa, viene consumato anche per la prima colazione.
Latte di avena
Può essere consumato senza problemi da chi presenta problemi di arteriosclerosi. L’avena esercita un’azione benefica nel ridurre il colesterolo “cattivo”. Contiene vitamina E, acido folico, fibre e pochi grassi, i quali sono per lo più polinsaturi. Le vitamine B riescono ad influenzare il metabolismo, migliorando l’utilizzo degli zuccheri, che sono resi disponibili in maniera pronta per l’organismo; inoltre stimola l’appetito.
Latte di farro
Anche dal farro si ottiene un latte vegetale che è molto ricco di vitamine A, B, C ed E e di minerali, fra i quali il calcio, il fosforo, il potassio e il magnesio. Per la sua abbondanza di calcio è un cibo molto salutare per prevenire l’osteoporosi. Di solito viene considerato un ricostituente completo, oltre che equilibrato. Per questi motivi è indicato per chi pratica esercizio fisico intenso o per i soggetti che si trovano ad attraversare una fase di forte debilitazione.
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