La lavanda è una pianta molto apprezzata per le differenti proprietà terapeutiche che vanta. Dotata di un caratteristico piacevole profumo, vediamo come fare per coltivarla.
La lavanda è una pianta celebre nota soprattutto per la sua colorazione caratteristica e il suo profumo pungente. Della lavanda è noto anche il potenziale rilassante: studi testimoniano la capacità dell’odore della pianta di regolare piccoli squilibri del sistema nervoso. Bellissima e resistente necessita tuttavia di alcune cure specifiche per poter prosperare senza intoppi.
Partiamo col dire che la lavanda ha bisogno, proprio in questo periodo quindi alla fine dell’estate, di una bella potatura. In questo periodo infatti la fioritura della pianta sarà ultimata e si potrà procedere alla sistemazione della stessa in vista dei mesi freddi. Altro pregio da non sottostimare consiste nella capacità della pianta di attrarre gli insetti impollinatori tanto importanti per il nostro pianeta. Ma come coltivarla?
La lavanda può essere coltivata per seme o per talea. La coltivazione a partire dal seme è tuttavia sconsigliata perché difficile e richiedente particolari condizioni. Quella per talea è più semplice e prevede due possibili opzioni: potrai interrare il rametto di lavanda reciso oppure lasciarlo in acqua fino a che non si saranno formate le prime radici. Assicurati di prelevare da una pianta sana e di almeno 3 anni di vita un ramoscello di almeno 10 cm.
La lavanda può essere piantata in primavera oppure in autunno. L’aspetto positivo della piata è che ben si adatta al sole estivo ed è anche resistente a temperature di circa 15 C° sotto lo zero. Ha bisogno di luce per sviluppare un’abbondante fioritura. Questa pianta teme i ristagni idrici e non ha bisogno di particolare apporto d’acqua. Se pensi di dover effettuare il rinvaso della pianta, scegli la primavera come periodo per farlo.
Innaffia la lavanda solo quando vedrai il terreno molto secco. Procura alla pianta un terreno molto drenante costituito ad esempio da ciottoli e a prevalenza calcarea e non acida. Non disprezza una concimazione periodica a base di compost o letame maturo. Come detto in principio la lavanda deve essere potata a fine estate partendo dalla cimatura dei fiori che permette di regolare l’altezza del cespuglio.
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