Migliorare la classe energetica della propria casa è fattibile. Basta solo essere a conoscenza dei lavori da svolgere
La classe energetica di una casa è una valutazione dell’efficienza energetica di un edificio, che indica il consumo di energia necessario per il suo funzionamento e l’emissione di gas ad effetto serra. Viene espressa mediante una lettera dell’alfabeto che va dalla A (più efficiente) alla G (meno efficiente). La classe energetica è calcolata sulla base di diversi fattori, come l’isolamento termico, l’impianto di riscaldamento, la ventilazione e la presenza di fonti rinnovabili.
Questa valutazione è importante in quanto consente di valutare il costo dell’energia necessaria per il funzionamento dell’edificio e di stimolare la scelta di soluzioni edilizie a basso impatto ambientale. Inoltre, la classe energetica può influire sul valore economico dell’immobile, poiché una casa più efficiente dal punto di vista energetico può avere un valore di mercato maggiore rispetto a una meno efficiente. Ma come si può migliorare la propria classe energetica?
Poche accortezze per migliorare la classe energetica
Incrementare la categoria energetica del nostro alloggio può portare numerosi benefici, tra cui migliorare la qualità della vita, accrescere il valore immobiliare, tutelare l’ambiente e, soprattutto, risparmiare sui costi della bolletta. Per questo, è utile conoscere i rimedi per elevare la classe energetica della nostra abitazione.
Per ridurre i consumi energetici e migliorare l’efficienza dell’abitazione, è possibile limitare le dispersioni di calore o di fresco. In questo modo si evita l’utilizzo di riscaldamenti o raffrescamenti troppo potenti, che aumentano i consumi energetici. Una soluzione è quella di migliorare gli infissi o installare un cappotto termico.
Un altro modo per migliorare la classe energetica della casa è la sostituzione della caldaia con una più recente e performante. Una caldaia a condensazione o a pompa di calore può ridurre notevolmente la bolletta rispetto ad una caldaia a metano tradizionale. Inoltre, è importante impostare la temperatura della caldaia non oltre i 35-40 gradi per massimizzare l’efficienza energetica.
Esistono molte alternative ai tradizionali termosifoni a gas per il riscaldamento o il raffreddamento degli ambienti domestici, che risultano essere maggiormente efficienti e capaci di distribuire il clima in modo uniforme. Tra queste soluzioni vi è il sistema di riscaldamento a pavimento, che utilizza acqua a bassa temperatura distribuita in modo più uniforme. Anche i sistemi a parete, a pavimento e a battiscopa sono più efficienti. Inoltre, una corretta manutenzione degli impianti è fondamentale per garantirne sempre l’efficienza: è importante tenere i filtri e i termosifoni sempre puliti.
Un modo per prevenire la dispersione di calore all’interno della casa è l‘isolamento termico del tetto, che impedisce la fuoriuscita di calore durante l’inverno e il surriscaldamento durante l’estate, riducendo così la necessità di utilizzare sistemi di climatizzazione. Installando un adeguato isolamento termico del tetto, la classe energetica della casa può migliorare anche di due livelli.
Come già accennato, per migliorare l’isolamento termico di una casa, uno dei primi passi da intraprendere è sostituire gli infissi con quelli a doppio o triplo vetro, dotati di adeguate guarnizioni per impedire la fuoriuscita di aria. Inoltre, l’installazione di pannelli fotovoltaici è un’ottima soluzione per ridurre il consumo di energia elettrica, sfruttando fonti rinnovabili. Ancora meglio se si integra un impianto solare termico, che consente di riscaldare l’acqua calda sanitaria utilizzata per il riscaldamento della casa, con conseguenti vantaggi anche sulla bolletta del gas. Un aspetto spesso trascurato riguarda i cassonetti delle tapparelle, che possono rappresentare un’entrata per gli spifferi d’aria provenienti dall’esterno.