Il calciatore del Psg Neymar è stato multato dalle autorità brasiliane per la costruzione di un laghetto nella sua villa non autorizzata.
Multa milionaria per il noto calciatore Neymar. A comminare la sanzione, di 3,3 milioni di dollari (poco più di 3 milioni di euro) nei confronti dell’attaccante del Paris Saint-Germain è stato un procuratore generale municipale del Brasile.
Le ragioni sarebbero legate ai lavori per la realizzazione di un lago artificiale nella sua villa che non avevano ricevuto le necessarie autorizzazioni, ossia la licenza ambientale. I lavori erano stati anche bloccati dalle autorità locali, decisione che secondo quanto emerso erano state completamente ignorate dal giocatore brasiliano.
Brasile, multa da 3 milioni di euro per Neymar: lavori per un laghetto non autorizzati
Altri guai per l’attaccante brasiliano Neymar. Il calciatore verdeoro è stato multato per 3,3 milioni di dollari (3 milioni di euro) per dei lavori effettuati nella sua lussuosa villa di Mangaratiba, nello stato di Rio de Janeiro.
Nel dettaglio, come riporta la redazione del quotidiano brasiliano G1 Globo, l’attaccante del Psg aveva commissionato dei lavori per la realizzazione di un lago artificiale nella sua proprietà. Lavori, però, che sarebbero stati effettuati senza aver ricevuto la licenza ambientale. Per questo motivo, era scattato, a seguito di un’ispezione, un divieto il proseguimento dei lavori e di utilizzare il laghetto da parte delle autorità locali, decisione che, però, Neymar avrebbe ignorato. Sarebbero, difatti, circolate delle foto e dei filmati in cui si vede il calciatore entrare nel laghetto e ricevere alcune persone nella sua villa già il giorno successivo al sopralluogo.
È scattata, dunque, la multa comminata dal procuratore generale municipale, Juraciara Souza Mendes da Silva per una serie di infrazioni: esecuzione di lavori soggetti a controllo ambientale senza l’autorizzazione, deviazione e utilizzo di acque fluviali, rimozione di terreni e abbattimento di vegetazione non autorizzati.
Le tempistiche per appellarsi
Come comunicato dallo stesso procuratore generale municipale, ora il giocatore del Psg avrà a disposizione 20 giorni di tempo per presentare ricorso amministrativo sulle sanzioni ricevute per le violazioni delle norme ambientali. Se non dovesse essere presentato o, in alternativa, non accettato dall’autorità, Neymar sarà costretto a versare la somma al comune di Mangaratiba.