Alcuni lavoratori si trovano in condizioni di lavoro difficili ogni giorno in cui si recano sul posto in cui compiono le attività quotidiane e sono quindi considerati lavoratori appartenenti alle categorie dei cosiddetti lavori usuranti. Una categoria che può chiedere la pensione anticipata
Il momento della pensione è visto da molti lavoratori e da molte lavoratrici come un momento cui guardare con felicità. Soprattutto quando magari la professione che si svolge è particolarmente gravosa e impegnativa. Esiste per questo una classificazione dei lavori che identifica quelli più pesanti che vengono definiti per questo usuranti. Per questi lavoratori esiste un percorso che può portare al raggiungimento dei requisiti pensionistici prima di quanto previsto dalla normativa generale per tutti coloro che hanno una occupazione.
Ovviamente, come è facile immaginare, per rientrare tra coloro i quali possono chiedere di andare in pensione anticipatamente occorre avere requisiti specifici non soltanto in termini di tipologia di lavoro che si svolge ma anche nel computo degli anni di contribuzione e di età.
La lista dei lavori definiti usuranti perché particolarmente faticosi da svolgere o perché si svolgono in condizioni difficili viene rinnovata periodicamente. Per il 2023 sono considerati usuranti quei lavori che si svolgono in galleria, nelle cave, nelle miniere ma non solo. Sono per esempio considerati usuranti anche i lavori svolti da coloro i quali si trovano a trattare sostanze pericolose per esempio l’amianto.
Sempre faticosi e pesanti, e quindi da calcolare ai fini della domanda di pensione anticipata, sono anche tutti quei lavori che sono espletati per la maggior parte in spazi molto ristretti come per esempio chi svolge lavori di riparazione e manutenzione sulle navi oppure in intercapedini, pozzetti o doppi fondi. Un’altra categoria di lavoratori tutelati sono quelli del vetro. Chi produce vetro soffiato a mano e a bocca ha diritto alla pensione anticipata. Come pure hanno diritto alla pensione anticipata coloro i quali lavorano come palombari o esposti ad alte temperature: refrattaristi, addetti alla colata manuale, addetti alle fonderie.
Per poter rientrare di diritto nella richiesta di pensione anticipata occorre però che uno o più di questi lavori considerati faticosi e pesanti siano stati svolti con continuità per almeno sette anni nei dieci precedenti la domanda. In alternativa devono essere lavori che si sono svolti per almeno metà della propria vita lavorativa. La domanda per quello che riguarda il 2023 può essere inoltrata ad INPS con certificazione che attesta la propria condizione di lavoratore impiegato in un lavoro usurante entro e non oltre la data del primo maggio, se non si vogliono avere ritardi nell’erogazione della pensione. Per quello che riguarda l’età occorre aver compiuto almeno 61 anni e 7 mesi e aver maturato 35 anni di contributi. Per i lavoratori autonomi la quota è invece a 62 anni e 7 mesi di età con lo stesso numero di anni di contributi.
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