Quali sono le piante grasse da esterno con fiori che fanno al caso nostro: il meglio per il giardino di casa anche di inverno.
Quali sono le migliori piante grasse da esterno resistenti al freddo e con fiori, quelle che in particolare colpiscono per la loro bellezza e che possono essere coltivate facilmente, perché non richiedono cure specifiche? In questo viaggio, vedrete che ci sono molte sorprese. Fra le tipologie di piante coltivate, proprio quelle grasse sono piuttosto diffuse.
Le piante grasse possono crescere anche in zone aride, perché, grazie ai tessuti di cui sono dotate, riescono ad assorbire l’acqua in eccesso, la immagazzinano e la rilasciano, quando si manifesta la necessità di utilizzarla.
Per questo motivo possiamo facilmente piantarle nei nostri giardini, beneficiando delle loro caratteristiche e della loro capacità di adornare gli spazi verdi in maniera splendida. Ecco allora quali scegliere per il giardino o il terrazzo.
Ancistrocactus, Adenium, Melocactus, sono solo alcune delle piante grasse che possiamo coltivare in terrazzo all’interno di vasi delle dimensioni adeguate. Piante che in alcuni casi resistono molto bene al freddo, o che in taluni casi richiedono semplicemente di essere portate in casa durante i periodi più rigidi.
È una pianta originaria dell’America centrale. La sua forma è globosa e, man mano che passa il tempo, tende a diventare allungata. Il fusto è di colore verde-azzurro e da esso si dipartono numerose spine che ricoprono quasi interamente la pianta.
I fiori sono di colore verde, giallo o rosso. Rispetto ad altre piante grasse non sono eccessivamente sensibili al freddo, a cui resistono, e amano la luce diretta del sole, infatti vanno posizionate in luoghi un po’ ombreggiati.
L’adenium è di origine tropicale, nello specifico di provenienza africana. Questa pianta è stata soprannominata “rosa del deserto”. Viene chiamata anche “oleandro del Madagascar”, perché i suoi fiori sono molto simili a quelli di questo albero.
Si tratta di una pianta sempreverde, con foglie di forma ovale e lucide. Produce fiori di colore bianco o rosa. L’Adenium necessita di caldo e luce, quindi in inverno è consigliabile portarla in casa, in un luogo ben illuminato.
Appartiene ad un gruppo di piante originarie dell’America centrale e dell’America nord occidentale. Si contraddistingue per le foglie carnose, di forma ovale e disposte a formare una specie di rosa. Quindi l’echeveria sembra essa stessa un fiore pur non producendone.
Il colore può andare dal verde intenso al grigio, assumendo anche delle tonalità di verde rosato. L’echeveria ha bisogno di luce e di sole, ma può essere posizionata anche in luoghi leggermente ombreggiati. Inoltre in inverno dev’essere posizionata in casa.
Il suo nome in latino significa “grasso”. I fusti e le foglie sono carnosi e obbediscono al compito di immagazzinare acqua. Le foglie sono disposte lungo tutto il fusto e sono ricoperte da una sostanza cerosa. I fiori sono a forma di stella, rossi o bianchi.
La Crassula è una pianta grassa molto resistente che non richiede eccessive cure ma che ha bisogno di molto sole. Sebbene possa resistere fino a -4°C, non ama il freddo.
Alcune piante grasse possono essere coltivate direttamente in giardino perché tendenzialmente riescono a resistere anche in inverno. Ma ognuna di esse richiede determinate cure, a seconda delle proprie caratteristiche.
La particolarità dell’agave, pianta di origine tropicale facente parte delle Agavaceae, sta nel fatto che fiorisce una sola volta nella vita e subito dopo muore. Non a caso si parla di “fiore della morte“. Se volete piantarla in giardino, considerate che ama molto il sole e la luce diretta.
E se vivete in luoghi dal clima molto freddo, meglio piantarla in vaso per poterla spostare in casa durante l’inverno. In generale considerate che sotto ai 10 gradi non resiste.
La Jovibarba, o barba di Giove, è una pianta grassa della famiglia delle Aizoaceae che può essere coltivata in giardino, purché il terreno sia ghiaioso e la pianta sia esposta direttamente al sole. I giardini rocciosi sono ideali, ma anche i muretti a secco, dove si espande facilmente. Ne esistono numerose varietà e i fiori possono essere bianchi o rossi.
Questa pianta viene utilizzata soprattutto per coltivare le scarpate e i giardini rocciosi. Le sue foglie sono carnose, spesso a forma di cono o di piramide. Si caratterizzano per il loro colore verde o purpureo. I fiori sono molto vivaci e vanno dal bianco al giallo, dal rosso al rosa. Questa pianta grassa può essere coltivata in giardino purché il terreno sia roccioso e arido.
Alcune piante grasse possono raggiungere notevoli altezze, basti pensare per esempio all’Euphorbia trigona, al Cleistocactus, che può arrivare fino ai 2 metri, o ancora al Cereo, che può raggiungere addirittura i 10 metri di altezza.
Il Cleistocactus fa parte delle Cactaceae ed è un genere di piante originarie del Sud America, di cui esistono numerose specie. L’altezza può raggiungere i 2 metri, i fiori possono essere rossi o gialli e spuntano ai lati. Il Cleistocactus ha bisogno di essere piantato in pieno sole perché necessitano di calore e di molta luce. Se in estate è bene innaffiarlo, in inverno non è necessario.
L’euphorbia trigona è un arbusto di medie dimensioni, originario dell’Africa centrale. È capace di sviluppare un fusto largo e una chioma di forma arrotondata. Sul fusto sono presenti delle spine molto appuntite. Le foglie sono arrotondate. In estate produce dei piccoli fiori.
Se piantata in giardino, è importante innaffiarla spesso perlomeno nel periodo vegetativo. Il terreno ideale dovrebbe contenere una sufficiente quantità di humus.
Diverse piante grasse che possono essere coltivate all’esterno in giardini o terrazzi e producono fiori: sono una davvero interessante e vi proponiamo quelle che sono le più note e amate, partendo da un grande classico.
Tra le piante grasse con fiore da tenere all’esterno, sicuramente la più celebre è il fico d’India, noto anche con il nome scientifico di Opuntia. Noto per la sua resistenza alle condizioni di siccità e perché sopravvive ad ambienti aridi, questa pianta, contrariamente a quello che qualcuno può pensare, è stata in realtà importata dalle Americhe.
Può essere coltivata sia in giardino che in vasi ed è davvero molto semplice da curare: basta fornirle un terreno ben drenato e lasciarla in un posto che sia ben soleggiato. Al contempo, può essere pericolosa per via delle sue spine, per cui non è consigliata a chi ha animali domestici o figli piccoli.
Il melocactus è originario dell’America centrale e meridionale. A questo genere di pianta appartengono circa 30 specie. Il fusto si contraddistingue per le spine di forma arcuata e nelle sommità presenta una formazione simile ad un turbante.
Questa pianta grassa produce fiori colorati, che poi sono seguiti da piccoli frutti rossi e ha bisogno di minimo 15 gradi perché ama il caldo, ma non va esposto al sole in modo diretto. In inverno, quando le temperature scendono, è meglio portarlo in casa.
Si tratta di una pianta originaria del Messico, che è nota per essere a forma di un cuscino molto spinoso: da cui deriva il suo nome comune di cuscino della suocera, che sicuramente non a molte persone risulta davvero gradito, ma che è ben più noto del nome scientifico.
Si tratta di una pianta grassa popolare come pianta ornamentale in giardini rocciosi e come pianta in vaso. Resiste alla siccità e ha davvero bisogno di pochissima acqua per sopravvivere.
Le piante grasse sono spesso associate a climi caldi e aridi: per tale ragione, a nessuno verrebbe in mente di lasciarle all’aria aperta nei mesi più freddi. Ma bisogna in realtà sapere che esistono diverse varietà resistenti al freddo che possono sopportare temperature basse e persino il gelo.
Il suo luogo d’origine è il Sud America. È una pianta dal fusto cilindrico, dal colore verde che tende al blu. I rami sono spinosi. La pianta può arrivare anche a 10 metri di altezza perlomeno nei luoghi di origine. I fiori, che si aprono di notte, sono di colore bianco ma anche rosso o talvolta rosa. Il Cereo ha bisogno di essere coltivato in pieno sole, perché necessita di caldo e di luce. Non resiste invece a temperature più basse di -10 gradi.
Il sempervivum è una pianta sempreverde, che è diffusa soprattutto nelle zone del Mediterraneo. L’aspetto di queste piante può variare molto in base al luogo in cui crescono. Di solito hanno fitte rosette di foglie, di forma triangolare e di aspetto carnoso. Sulla sommità generalmente c’è una singola spina.
Il sempervivum è una pianta grassa molto resistente che non teme il freddo, tant’è che possiamo trovarla anche in montagna. Ama il sole, sebbene resista anche in zone più ombreggiate, ed è consigliata, per esempio, nei giardini rocciosi.
La fenestraria possiede un fusto molto corto. A questo sono attaccate le foglie, che sembrano tante piccole clave. Queste foglie hanno una caratteristica particolare, visto che non hanno clorofilla e costituiscono tante piccole “finestre” che permettono il passaggio della luce. I fiori assomigliano alle margherite. Sono piuttosto resistenti al freddo sebbene prediligano temperature miti. Ma in inverno è comunque consigliabile portarle in casa.
L’aloe vera è una pianta della famiglia delle Asphodelaceae i cui fiori possono essere di colore rosso, arancio oppure giallo. La fioritura avviene dal periodo primaverile all’autunno. L’aloe vera può essere coltivata sia in vaso che in giardino. In ogni caso bisogna prediligere luoghi soleggiati ed è necessario irrigare di tanto in tanto la pianta, senza esagerare. L’aloe vera resiste al freddo invernale ma in questo periodo non occorre bagnarla.
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