Le piante rampicanti, che com’è noto necessitano di sostegni e supporti su cui arrampicarsi, vengono solitamente impiegate per abbellire giardini e balconi, ma anche per creare siepi esteticamente gradevoli. Inoltre nel periodo estivo proteggono dall’afa, visto che permettono di creare ampie zone d’ombra.
Ma quali sono le migliori piante rampicanti sempreverdi e fiorite? Dall’edera, un grande classico, alla vite canadese, dal profumato gelsomino al meraviglioso glicine, ecco quali scegliere per il giardino o il balcone.
Dall’edera alla vite canadese, ecco le piante rampicanti sempreverdi che resistono alle temperature più rigide, e che si possono quindi piantare anche in zone più soggette al freddo, soprattutto durante la stagione invernale. Resistenti e facili da mantenere.
Questa pianta ha delle foglie lisce e verdi nel corso dell’estate e di vari colori (con sfumature dal rosso al marrone) durante l’inverno. I rami possono raggiungere anche la lunghezza di 20 metri e risultano quindi molto utili anche per coprire le facciate di interi edifici. Le sue foglie ricordano quelle della vite e non a caso è anche conosciuta come vite vergine. Molto resistente, non teme le temperature rigide, e addirittura può risultare parecchio invadente.
L’edera ha un fusto molto sottile e flessibile. Le sue foglie hanno un picciolo davvero esteso e possono avere delle sfumature di colore verde differenti, a seconda delle specie. In questo caso non occorrono supporti perché l’edera è in grado di arrampicarsi praticamente ovunque. Si tratta di una pianta che resiste bene al freddo perché come pianta è molto adattabile. Bisogna però contenerla un po’ affinché non diventi eccessivamente infestante.
La vite canadese non produce uva per la vinificazione e il suo uso è prevalentemente quello della decorazione di ambienti esterni. Le foglie hanno una forma tricuspide e il fusto può arrivare anche ad una lunghezza di 15 metri. Appartiene alla famiglia delle Vitaceae, ne esistono numerose varietà, adatte a ricoprire velocemente pergolati, graticci, pareti. Dà il meglio di sé prima dell’autunno quando le foglie assumono uno splendido colore rossastro.
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Le piante rampicanti fiorite sono quelle che danno maggiori soddisfazioni dal punto di vista estetico. Dal meraviglioso glicine al profumatissimo gelsomino, dalla vistosa bouganville alla delicata clematide, ecco le migliori.
Il glicine è una pianta dal fusto flessibile che riesce ad arrampicarsi praticamente ovunque purché trovi un adeguato sostegno. Oltre a essere molto resistente, grazie alla sua tipica fioritura a grappoli ha un fascino unico. Non teme le temperature rigide e può raggiungere persino i 30 metri di altezza, espandendosi anche in larghezza. Va posizionata in aree esposte ai raggi diretti del sole, ma resiste anche in zone ombreggiate.
Di gelsomini ne esistono diverse varietà, numerose delle quali sono rampicanti. La pianta appartiene alla famiglia delle Oleaceae e può essere confusa con il falso gelsomino, che invece appartiene alla famiglia delle Apocynaceae.
Il gelsomino comune ha dei caratteristici fiori bianchi dall’intenso profumo e soffre delle temperature troppo rigide. Invece il falso gelsomino (Trachelospermum jasminoides) è molto più resistente e per questo viene spesso privilegiato anche al nord per rivestire rapidamente eventuali recinzioni e pergolati.
Questa pianta può essere coltivata anche in aree aperte, ma esclusivamente nelle zone con un clima più caldo. Nel corso della stagione invernale bisognerebbe dare alla pianta una protezione adeguata, se si trova in giardino.
La bouganville si può coltivare anche in vaso o in vasche da serra e tenerla come pianta da balcone. Fiorisce durante l’estate creando delle magnifiche tavolozze di colore. Vigorosa ma un po’ delicata visto che non tollera le temperature sotto lo zero.
La pandorea è una pianta rampicante capace di raggiungere l’altezza di 4 metri. Ha un fusto molto sottile e decisamente ramificato, con un colore verde intenso. Le foglie sono solitamente ovali e i fiori a trombetta.
Questi ultimi spesso hanno colore bianco rosaceo, ma ne esistono varietà di altri colori. La pianta non ama molto il freddo, quindi è meglio coltivarla al riparo dai venti forti, prediligendo per esempio un terrazzo.
Il fusto della piombaggine (Plumbago) è molto sottile e semilegnoso, non raggiunge quasi mai un’altezza superiore ai 2 metri, anche se spesso sono le potature del periodo autunnale a non consentire uno sviluppo eccessivo della pianta.
I suoi fiori hanno un caratteristico colore azzurro cielo, che rende questa pianta molto attraente. Ne esistono numerose varietà, sia rampicanti che arbustive. In ogni caso non amano le temperature troppo rigide.
La maggior parte delle specie di questo genere presenta un fusto molto sottile e ha una produzione di viticci utilizzati come supporto per lo sviluppo della pianta sui muri. Le foglie sono solitamente di un colore verde intenso mentre i fiori virano solitamente dal rosa al viola, dal blu al bianco.
Si dice che la clematide ami la testa al sole e il piede all’ombra e non è un caso. Predilige i terreni fertili e ricchi di humus, non teme il gelo e le sue fioriture sono davvero splendide.
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Grate, graticci, reti, griglie, sono numerose le strutture per piante rampicanti. L’importante è scegliere quella più adatta a seconda della pianta, ma anche dell’effetto decorativo desiderato.
Le grate fissate al muro, per esempio, sostengono bene rose rampicanti, gelsomino, glicine e in generale piante che necessitano di un supporto resistente. Esistono anche strutture piramidali appositamente pensate per piante rampicanti e strutture ad arco.
Se invece hai un pergolato, puoi sicuramente abbellirlo con bouganville, rose rampicanti, edera, gelsomino, glicine, clematide.
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