Squali e coccodrilli non sono tra i principali animali che causano decessi umani ogni anno. Sono più pericolosi elefanti ed insospettabilmente le lumache.
Sono numerosi i video che girano su Internet di fiere pericolose in luoghi esotici del mondo. Come ad esempio le aggressioni dei coccodrilli e degli alligatori, da cui è bene stare alla larga. Proprio qualche settimana fa abbiamo riportato il racconto di un allevatore di coccodrilli che accidentalmente è caduto nella loro rete, dilaniato da quaranta esemplari. Ed anche i leoni non sono da meno. Gli orsi negli ultimi tempi sono diventati virali sul web, ed ogni volta che si fanno escursioni in montagna, si teme fortemente di incontrarli.
Anche uno squalo è stato al centro della triste cronaca egiziana, dopo che un ragazzo di 23 anni è stato fatalmente morso dal pesce letale. Tuttavia a differenza di quanto si pensi, non sono gli animali che mietono più vittime al mondo. Le lumache, i piccoli molluschi striscianti, possono essere molto più pericolose.
La pericolosità delle lumache
Le statistiche riportate dal Sole 24h hanno rilevato che ogni anno muoiono 6 persone a causa degli squali, a fronte delle 22 per causa dei leoni. I numeri salgono quando si parla di elefanti ed ippopotami. Nonostante questi due grandi mammiferi siano erbivori, e dunque non interessati all’essere umano per la loro alimentazione, sono responsabili di circa 500 morti l’anno ognuno, per un totale di mille.
Le lumache sono insospettabilmente molto più pericolose. Il contatto cutaneo con questo mollusco di terra comporta la morte di 50mila persone ogni anno, facendole rientrare nei cinque animali più letali della Terra. Salendo la classifica si trovano i cani, le cui aggressioni letali sono molto più frequenti, anche a causa di un contatto più stretto e ravvicinato con l’uomo, che ne moltiplica la possibilità di scontro. La terzo posto sono ci sono i serpenti, che uccidono per iniezione di veleno o per asfissia. Al secondo posto della classifica degli esseri più letali si trova l’uomo stesso, che in maniera controproducente, uccide circa 437mila sui simili ogni anno. Ed in vetta alla classifica la zanzara, portatrice di malattie letali quali la malaria o la dengue.
La schistosomiasi: cos’è
La schistosomiasi è una malattia che si contrae a contatto con acqua dolce infettata, dove spesso le lumache vivono. I microrganismi infettano il sistema vascolare gastrointestinale o urinario, creando sintomi acuti, che se non curati per tempo, possono portare al decesso. E di conseguenza anche il contatto con le lumache, in particolare di acqua dolce, che contengono in sé determinati parassiti, può essere un veicolo di trasmissione si tale malattia. Che uccide 50mila persone ogni anno.
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