[galleria id=”1175″]Le stufe a bioetanolo rappresentano un’ottima soluzione a favore della sostenibilità ambientale, consentendo di risparmiare sulle spese per il riscaldamento domestico. Ecco perché sono molto gettonate, soprattutto da chi ha a cuore la possibilità di dare un proprio contributo alla lotta all’inquinamento. Diversi sono i vantaggi delle stufe a bioetanolo, proprio perché esse sono progettate per essere anche facili da installare, infatti non hanno bisogno della realizzazione di una canna fumaria. Tutto ciò permette di spostare la stufa da una stanza all’altra senza particolari difficoltà.
Inoltre questo tipo di stufe hanno una grande capacità calorifica. Diverse sono le stufe a bioetanolo per i prezzi, i costi e i consumi, ma certamente in ogni caso il combustibile usato è sempre lo stesso. Il bioetanolo ha l’importante vantaggio di non inquinare, in quanto, quando viene bruciato, non produce fumi o polveri sottili. Gli unici prodotti che derivano dal processo di combustione del bioetanolo sono una piccola quantità di anidride carbonica e vapore acqueo. Utilizzando questo combustibile l’accensione della stufa può essere messa in atto in maniera particolarmente rapida.
Le prospettive sono interessanti, in quanto, in tema di biocarburanti, si stanno sviluppando nuove tecnologie per la produzione di bioetanolo. Poco tempo fa si era fatta strada l’ipotesi, nel settore dei biocarburanti, dell’importazione da parte dell’Europa del bioetanolo brasiliano. In ogni caso le soluzioni ci sono, in nome del riscaldamento green a tutti gli effetti.
Anche se in relazione al bioetanolo si parla di emissioni, non dobbiamo dimenticare che il bioetanolo è una fonte rinnovabile, visto che viene ricavato da sostanze vegetali. Per questo il bilancio complessivo in termini di gas serra è molto conveniente. Durante la combustione del bioetanolo viene emessa alla stessa quantità di anidride carbonica che è stata utilizzata dalla pianta nel processo di fotosintesi clorofilliana.