La storia che vi raccontiamo oggi ha dell’incredibile: un uomo di Lecce ha acquistato un edificio da ristrutturare per realizzare un ristorante. Scavando sotto il bagno però ha trovato un tesoro inestimabile. Ecco di cosa stiamo parlando.
La storia della città di Lecce affonda le sue radici in un’età antichissima, ancor prima dell’impero romano. Le prime testimonianze concrete risalgono al 1200 quando il suo nome era Sybar ed era sotto il dominio greco. Nel III secolo a.C. invece fu conquistata dai romani e tramutò il suo nome in Lupiae. Dal VI secolo d.C. in poi invece si vide colonizzata da saraceni, bizantini, ungari e slavi.
Fu però la conquista normanna a renderla un importante centro commerciale e a fornire al centro abitato un eccellente prestigio. Dal 1463, Lecce si ritrovò sotto il dominio del Regno di Napoli, con la dinastia degli Aragona a governare. Grazie a questa guida, la città pugliese godette di un enorme balzo avanti per quanto riguarda la propria storia culturale. Tutto questo cessò solamente nel 1861, quando Cavour e Garibaldi unirono le forze per costituire il Regno d’Italia.
Lecce, acquista un edificio e trova un tesoro nascosto nel bagno
Da questo piccolo excursus si può capire quanto Lecce sia pregna di reperti storici. Alcuni di essi, ancora risiedono sotto terra ed attendono che qualcuno li scopra. È proprio ciò che è successo ad un abitante della cittadina: acquistando un edificio per ristrutturarlo realizzando un ristorante, ha ritrovato un gigantesco tesoro sotto la pavimentazione del bagno.
Sfondando il pavimento dei gabinetti, egli ha rinvenuto una serie di corridoi sotterranei. Dunque con i propri figli ha iniziato una vera e propria opera di scavo per comprendere a fondo cosa contenesse l’oscuro antro. Cosa hanno scoperto alla fine? Un antichissimo granaio romano usato per stipare i raccolti della coltivazione.
Una scoperta tira l’altra
Non fu però l’unica scoperta che il signor Luciano fece al di sotto dell’edificio: continuando a scavare infatti si imbatté in un’antica cappella francescana che conteneva moltissimi manufatti ed incisioni dei cavalieri templari. Il leccese ha subito avvertito le autorità competenti, le quali sono accorse sul luogo. La scoperta valeva milioni e milioni di euro. In questi casi è la legge a parlare: qualora si facesse un ritrovamento del genere, il 10% del valore totale.