Lega Ambiente, pur di tutelare la mobilità sostenibile, azzarda una proposta destinata a far discutere: un aumento delle accise sui carburanti. Al fianco delle Regioni nella protesta contro la manovra finanziaria, l’associazione ambientalista lancia la nuova idea appunto per finanziare il trasporto pubblico locale, altrimenti seriamente a rischio. Secondo gli attivisti, la nuova tassa potrebbe ammontare a circa tre centesimi in più al litro.
Visto il prezzo della benzina di oggi, è facile capire perché si tratta di una provocazione destinata a essere aspramente contestata. L’associazione ambientalista spiega però tale proposta come incentivo per finanziare modelli di mobilità sostenibile come il bike sharing, il car sharing oppure molto più semplicemente i classici mezzi pubblici, autobus, tram e treni di cui fanno quotidianamente uso moltissimi pendolari. In questo modo, secondo l’associazione, si incentiverebbe chi oggi utilizza l’automobile a scegliere soluzioni alternative a minore impatto ambientale, favorendo lo sviluppo di una coscienza civica e un’impronta ecologica nella popolazione. Se questo non dovesse avvenire, ciò che si teme è il totale deperimento delle infrastrutture locali con gravi ed evidenti danni a livello urbano: ne sono già un esempio concreto la mancanza di piste ciclabili e la scarsa manutenzione del manto stradale.