Fake news e leggende metropolitane hanno colpito, nel corso degli anni, anche i pannelli solare. Ma queste sono tutte false
Lo scoppio della guerra in Ucraina, in tutta la sua tradegia, ci ha fatto capire quanto l’Italia sia dipendente dalle altre nazioni sulle fonti energetiche non rinnovabili. E proprio per questo motivo che il Bel Paese ha intrapreso politiche più green sviluppando le energie rinnovabili. Un passo importante perché si è capito che queste devono essere il presente.
Eppure i pannelli solari nel corso degli anni vengono attaccati con falsi miti e leggende metropolitane che non fanno altro che ostacolarne lo sviluppo a favore delle fonti di energia fossile che sono molto dannose. Ma quali sono queste false credenze che accompagnano lo sviluppo dell’energia solare in Italia?
Falsi miti sui pannelli solari
I falsi miti sui pannelli sono moltissimi, ma i più in voga e nota sono (per fortuna) appena quattro. Quattro leggende metropolitane che proveremo a smontare. La prima, e più nota, riguarda il costo ritenuto inaccessibile dai più. In questo caso c’è una parte di verità, inutile negarlo, i costi iniziali possono essere una spessa salata per molti. Eppure un’indagine della Solar Enery Industries Association (SEIA) ha evidenziato come il costo dei pannelli solari residenziali sia passato dai 40.ooo $ del 2010 ai 20.000 $ del 2021. Inoltre non si può non considerare come questi godano di agevolazioni e detrazioni. Ma quello che in molti non considerano è l’abbattimento del costo delle bollette che, in poco tempo, farà rientrare della spesa.
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Altro mito estremamente diffuso riguarda il loro funzionamento. Per molti questi entrano in funzione solo quando c’è il sole. Una mezza verità anche in questo caso perché per massimizzare l’energia è consigliato in zone molto illuminate dai raggi solari. Non si può dimenticare però l’esistenza di sistemi di accumulo che permettono di immagazzinare l’energia solare quando la produzione è massima. Inoltre il rilascio è minimo. E proprio per questi esistono detrazioni fiscali ad hoc. Inoltre, non si può dimenticare, che anche nelle giornate uggiose i pannelli assorbono comunque la luce.
Altro capo di accusa sui pannelli solari è la capacità di non rendere una casa (o un Paese) energeticamente indipendente. Una vera e propria credenza che nasce dalla percentuale tipica di efficienza che si aggira tra il 20% e il 22%: ovvero che solo un quinto di luce solare diventa elettricità. Snocciolando questi numeri l’energia solare sembra essere un vero e proprio fallimento. Ma l’Office of Energy Efficiency & Renewable Energy degli Usa sottolinea come il sole produca una grande quantità di energia. Ma c’è dell’altro la luce che splende sulla terra in un’ora e mezza ha più potenza di quella che si consuam in un anno intero. I pannelli solari, oggigiorno, forniscono energia sufficiente per soddisfare tutte le esigenze della propria abitazione. Inoltre non si può dimenticare il fatto che l’efficienza sta migliorando.
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Infine l’ultimo mito riguarda l’aspetto estetico. La premessa è una l’estetica non deve essere legata a una scelta economica e alla sostenibilità. Non si può dimenticare come questi aiutano l’ambiente senza deturparlo. Ma visto che in molti sottolineano come questi non piacciano ai molti, alcune aziende stanno svilippando ricerche in campo di estetica.