La lenticchia d’acqua è un prodotto che nel nostro Paese non è molto diffuso in cucina ma in realtà si tratta di un vero e proprio superfood che nonostante le dimensioni ridottissime può trasformare la tua dieta di tutti i giorni
Periodicamente si diffondono sui social e in rete notizie riguardo nuovi super cibi estremamente esotici, complicati da reperire, dal prezzo esorbitante che poi, comunque, alla prova dei fatti possono essere sostituiti egregiamente anche da cibi molto meno esotici, costosi e complicati. Ma il caso delle lenticchie d’acqua è leggermente diverso. Quella che viene chiamata comunemente lenticchie ad acqua è una pianta il cui nome scientifico è Lemna Minor.
Una pianta che è talmente tanto diffusa sul pianeta da avere anche un nomignolo, per esempio, creato appositamente per lei dai contadini della Pianura Padana che la chiamano ranina. Si tratta di una pianta acquatica dalle dimensioni estremamente ridotte che non supera i 5 mm. Eppure nella sua dimensione così ridotta e all’apparenza non d’impatto si nascondono una serie di elementi nutritivi fondamentali per una dieta sana.
Le lenticchie d’acqua sono una specie considerata nella pratica infestante. Riesce infatti a crescere e moltiplicarsi anche a dismisura in ristagni e pozze d’acqua dolce fino a 1800 metri di altitudine. In alcune zone, addirittura, riesce a crescere semplicemente nelle pozzanghere. Questa sua vita, che è la vita di quella che al momento è considerata la angiosperma più piccola del pianeta, sembra un accessorio ma ciò che si trova al suo interno ha dello straordinario.
Si tratta infatti di una delle fonti non animali di vitamina B12 e proteine più consistenti reperibili in maniera naturale sul pianeta. Addirittura, per 100 grammi di pianta secca si può assumere il 750% della vitamina B12 necessaria giornalmente. Aggiungere dosi di lenticchie ad acqua alla dieta nel caso in cui si segua un regime vegano o vegetariano aiuta quindi a assorbire dosi adeguate di questa importante vitamina.
Date le caratteristiche della lenticchia d’acqua in grado di vivere e moltiplicarsi con estrema rapidità e di proliferare anche nei ristagni d’acqua non particolarmente pulita, questo superfood potrebbe cambiare e aiutare a riscrivere le necessità che l’agricoltura ha proprio di consumo dell’acqua. Si tratta di una risorsa da non sottovalutare che ha accompagnato la dieta del genere umano fin dalla preistoria e che può essere riscoperta anche oggi. La lenticchia d’acqua ha in più capacità depurative dell’acqua in cui cresce, aiutando anche nella gestione delle acque reflue.
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