Leone: caratteristiche e pericolosità del re della foresta

Lo scorso 10 agosto è stata la giornata mondiale del leone. Questo enorme felino è in pericolo, a causa della perdita dell’habitat e della caccia da parte dell’uomo.

Non a caso viene chiamato il re della foresta. Maestoso, e con la criniera che gli dona ancora di più un tono aristocratico, il leone si trova in varie parti del mondo, non solo in Africa. Il Re Leone è un cartone animato della Disney che lo ha reso amato anche dai più piccini. Purtroppo nella vita si ha l’occasione di vedere il leone e la leonessa solo in cattività, negli zoo o bioparchi.

Questa è una crudeltà indicibile per un felino di quella portata, abituato a cacciare ed a macinare chilometri tutti i giorni. La sua specie è vicina agli altri felini, ed è la sottospecie della panthera, chiamata panthera leo. Mentre ad esempio la tigre di chiama panthera tigris. Il leone è stato emblematico sin dall’antichità. La sfinge ha il corpo del leone, ed anche altre famose storie, come il leone e la gazzella, hanno visto il re della foresta come protagonista.

Leone: caratteristiche ed alimentazione

L’habitat del leone senza dubbio è la foresta, in particolare quella africana, dove ad oggi si trova in maniera esclusiva. Mentre in passato si trovava anche in altre aree. Una delle caratteristiche del leone è la sua grande mole. Esso è il felino più grande al mondo solo dopo la tigre. La sua peculiarità, che lo rende unico tra i grandi felini, è la criniera, esclusivamente presente negli adulti maschi. Essa ha la funzione di attrazione durante la riproduzione, ed anche di protezione dai morsi degli altri animali durante la caccia. Aumenta in volume con l’aumentare dell’età dell’animale.

Questi enormi felini sono carnivori. Il maschio necessita di circa 7 kg di carne ogni giorno, e la femmina di 5 kg. Le prede principali sono i mammiferi di medie dimensioni, preferibilmente erbivori. Generalmente sono le leonesse a cacciare. Nonostante le loro incredibile massa corporea, i leoni sono molto agili e scattanti, e riescono a correre molto a lungo ed a sopportare gli sforzi. Il loro cuore è mediamente più grande rispetto ai suoi simili. L’uccisione della preda consiste in un morso al collo molto forte, che causa asfissia o strangolamento.

I rapporti con l’uomo

Il leone è amato ed odiato. Sin dall’antichità è stato rispettato come simbolo di potenza e virtù. Non a caso è l’animale che simboleggia San Marco, e di conseguenza la serenissima Venezia. Tuttavia ad oggi è una specie a fortissimo rischio estinzione.

Questo a causa dei cambiamenti climatici, che stanno modificando l’habitat delle foreste, ed anche a causa della caccia da parte dell’uomo, che negli ultimi due secoli è riuscita a decimare la popolazione di leoni in Africa. La caccia al leone è vietata, e la specie è protetta dalla convenzione di Ginevra.