La nota catena di supermercati discount Lidl sta lavorando per abbassare i prezzi dei suoi prodotti vegan friendly della linea Vemondo.
Prezzi bassi con un solo obiettivo: portare i prodotti vegan friendly allo stesso livello di quelli di origine animale, sarebbe questo l’approccio che starebbe portando avanti la catena discount Lidl, una delle più note e importanti a livello europeo. A sottolinearlo è un’importante portale che si occupa di marketing e dei trend del momento, evidenziando in particolare campagne e aziende che vale la pena monitorare.
Lidl, dunque, se da una parte finisce nel mirino degli ambientalisti proprio per la carne in vendita nei suoi punti vendita e che secondo le accuse arriverebbe da allevamenti intensivi, dall’altra si starebbe muovendo nell’ambito di un mercato vegan friendly.
Con oltre 700 punti vendita presenti su tutto il territorio italiano, Lidl anche nella nostra Penisola è tra le aziende leader nel settore discount: la multinazionale tedesca intenderebbe, a quando si legge nel report pubblicato da Trend Watching, continuare ad abbassare i prezzi dei suoi prodotti vegani. Questo allo scopo di raggiungere la parità di prezzo con gli equivalenti di origine animale.
Dunque Lidl, abbassando i prezzi dei prodotti della linea Vemondo, vuole ribaltare il modello che prevede standard di prezzo decisamente più elevati tradizionalmente associati ai piatti di origine vegetale. La mossa di mercato non è casuale e si basa sulle linee guida della Planetary Health Diet. Queste prevedono che la miglior dieta sia quella vegan friendly e consigliano un consumo più basso di carne e latticini.
Vemondo è una linea di prodotti introdotta da Lidl solo nel 2020 e che comprende oltre 100 articoli in vendita nei supermercati di tutta Europa. Già in Germania, dove la catena discount nasce, Lidl sta posizionando i prodotti Vemondo vicino ai loro omologhi di origine animale. Su oltre tremila punti vendita in territorio tedesco, dunque, già da oggi sarà più facile trovare prodotti vegan e confrontarli con quelli di origine animale.
Lidl è anche il primo rivenditore alimentare tedesco a rivelare pubblicamente il rapporto tra fonti proteiche vegetali e animali, inoltre punta a raggiungere entro il 2030 il 20% di quota di proteine vegetali. La scelta si basa anche sulla trasformazione del mercato e delle scelte dei consumatori: secondo uno studio, il 41% dei tedeschi si identifica come flessibile e il 43% consumerebbe più opzioni a base vegetale se non dovesse pagare un sovrapprezzo.
A parità di prezzi, dunque, Lidl punta ad aumentare in maniera rilevante la quota di mercato dei suoi prodotti vegani. Questa scelta della catena di discount ha tre obiettivi dichiarati: ridurre le emissioni di carbonio legate al cibo, limitare la deforestazione e diminuire lo sfruttamento di acqua e terra. Chiaramente, un occhio è puntato anche all’etica della carne macellata, che come abbiamo visto vede Lidl nell’occhio del ciclone.
Gli allevamenti intensivi, peraltro, sono dei veri e propri monumenti alla vergogna e viste le accuse che vengono rivolte, Lidl ha tutto l’interesse a puntare su altre quote di mercato sicuramente più etico. Del resto, si evidenzia sempre più la volontà dei consumatori, che prediligono alimenti etici, sostenibili e sani, ma che fanno anche i conti col proprio portafoglio.
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