Lillà una pianta molto diffusa e dalla bellezza intramontabile: scopriamo come coltivarla nei nostri vasi o in giardino.
Molti pensano di voler coltivare dei lillà nei propri spazi verdi, ecco che allora vi siete imbattuti nel posto giusto. Oggi vi spiegheremo i passaggi da seguire per avere dei lillà sempre a disposizione nei nostri spazi verdi. Oggettivamente belle, queste bene si inseriscono se si ha voglia di esplosione di colore in giardino o in balcone. Ma come possiamo coltivarli? Scopriamolo insieme.
Togliamo ogni dubbio ed evidenziamo un aspetto molto importante che riguarda questa pianta: è molto resistente e robusta. In più, forse molti non ci crederanno, è una specie che non teme assolutamente il gelo, riesce a contrastare anche le bassissime temperature.
Come coltivare questa pianta in un vaso?
Semplice, basterà procurarsi un vaso abbastanza grande e versare prima di tutto argilla espansa e terriccio. Perché è consigliato utilizzarle entrambe? Semplice, si tratta di un connubio perfetto per evitare il ristagno d’acqua, nemico per eccellenza delle radici.
Aspettiamo che questa fiorisca, ma non dimentichiamoci di donare un buon fertilizzante, il consiglio è di usarne uno realizzato direttamente a casa. Se il nostro desiderio è quello di avere sempre una zona invasa dai fiori e dal profumo di lillà scegliamo una zona luminosa, attenzione, però con l’arrivo dell’estate spostiamola se i raggi picchiano troppo sulla nostra pianta.
Concediamo la giusta acqua, in estate irrighiamo ogni giorno e badiamo bene al terreno; questo non dovrà essere mai secco, ma umido! Le potature dovranno essere parte integrante, dunque, facciamole con regolarità per liberarla da fiori e foglie secche.
Periodi più freddi
In inverno, invece, non irrighiamole spesso ed è bene ricordare, si che sono resistenti al freddo, ma soffrono per gli agenti atmosferici avversi, dunque se in arrivo è prevista: pioggia, neve o grandine, copriamo la chioma con la stoffa o eventualmente con dei sacchetti di plastica. Questa pianta si è diffusa nel nostro Paese intorno al XVII secolo e il nome scientifico è Syringa. Con il passare del tempo si è largamente diffusa in tutto il mondo, complici i suoi fiori profumati e la bellezza. Ribadiamolo è una pianta molto resistente e non è molto esigente, le cure iniziali sono quelle che porteranno i grandi risultati con il passare del tempo.