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Alimentazione

Lime prodotti in Brasile: arrivano in Europa e sono pieni di pesticidi

Alcuni prodotti importati provengono da paesi in cui la legislazione alimentare è meno stringente che in UE: ad esempio i lime del Brasile.

Lime importati Brasile cocktail residui pesticidi illegali
(Foto da Pexels) – Ecoo.it

Le analisi chimiche effettuate da Greenpeace su un campione di lime provenienti dal Brasile ha messo in evidenza una verità sconvolgente. Sui frutti sono infatti state ritrovate tracce di numerosi pesticidi tossici, spesso e volentieri del tipo che in Unione Europea è vietato sia nella vendita che nell’uso! Questi cocktail di pesticidi, infatti, rendono i prodotti tossici non solo per noi e per gli animali, ma anche per l’ambiente, poiché confermano un uso di sostanze altamente inquinanti.

Ma entriamo più nello specifico: innanzitutto è utile fare riferimento all’accordo commerciale che intercorre tra UE e paesi Mercosur, vale a dire Brasile, Argentina, Paraguay e Uruguay. Tale accordo prevede l’esportazione di pesticidi considerati fuori legge in Europa ma perfettamente utilizzabili in Sud America, rendendo il divieto di fatto nullo nel momento in cui alimenti coltivati con tali pesticidi tornano sulle nostre tavole in seguito all’importazione dei prodotti.

Lime dal Brasile: attenzione al cocktail di pesticidi illegali!

Tale problema non riguarda solo l’Italia, ma anche altri 7 paesi europei in cui sono arrivati lime dal Brasile imbottiti di pesticidi illegali. Dei 52 campioni di frutto analizzati da Greenpeace, infatti, ben 51 presentavano residui di sostanze tossiche. Ma non solo, poiché su molti frutti era presente un vero e proprio cocktail di ben 7 pesticidi.

(Foto da Pexels) – Ecoo.it

Basti pensare che dei 27 principi attivi rinvenuti sui lime, ben 6 sono considerati vietati nell’Unione Europea. Tra questi figurano biocidi, erbicidi, fungicidi e insetticidi: uno di questi è il Bifenthrin, la cui vendita è illegale in Europa. L’accordo commerciale con i paesi sudamericani rischia dunque di indebolire il sistema di controllo sulla qualità degli alimenti, permettendo l’esportazione e l’importazione di prodotti che da noi non potrebbero essere venduti: proprio come questi alimenti altamente contaminati da pesticidi.

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Controllare la provenienza dei prodotti che acquistiamo è buona norma

(Foto da Pexels) – Ecoo.it

Quando si acquistano prodotti importati dall’estero, soprattutto nel caso di ortaggi, frutti o carne, è sempre bene controllarne la provenienza, oppure consultare la lista degli alimenti senza pesticidi. Ma soprattutto informarsi sulla legislazione riguardante l’uso di additivi che potrebbero risultare particolarmente tossici per la nostra salute.

Martina Di Paolantonio

Laureata in Moda e costume nel 2016, sono appassionata di viaggi, lingue e scrittura. Faccio la copywriter dal 2019 e nel corso degli anni mi sono interessata particolarmente alle questioni di sostenibilità e transizione energetica: vivere una vita green è possibile!

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