I limoni sono fra gli grumi più apprezzati e versatili. Molto utilizzati in cucina, possono essere coltivati direttamente sul balcone di casa propria.
Se sei un appassionato del sapore frizzante e pungente degli agrumi oggi ti diamo alcune dritte per coltivare la pianta del limone nel migliore dei modi. Estremamente coriaceo, il limone non ha bisogno di troppe cure, tuttavia potrebbe presentare delle problematiche che è bene imparare a riconoscere per tempo. Se sei alle prime armi con il gardening coltivare un limone e garantire all’albero una buona produzione di frutti non è sempre semplice.
Oggi ti parliamo in particolare di un metodo super efficace per rifornire la tua pianta di quei sali e minerali necessari a garantirgli una buona salute. Le piante, come gli esseri umani, hanno infatti bisogno di alcuni elementi rinvigorenti come il ferro, l’azoto, il potassio e minerali di questo tipo. Gli agrumi non sono solo capaci di rifornirci di vitamina C, richiedono anch’essi per il proprio fabbisogno alcuni elementi importanti.
Le piante che producono limoni, aranci, mandarini, pompelmi e simili, rientrano a pieno titolo nella famiglia delle Rutaceae. Queste piante producono, di fatto, i tanto amati e consumati agrumi spesso presenti nelle nostre cucine. Chi non è mai ricorso ad una nutriente spremuta d’arancia per darsi un po’ di forza? Chi, ancora, si fa mancare il limone per condire saporiti piatti a base di carne o pesce? Praticamente nessuno.
Oggi però non parliamo dei possibili usi culinari che del limone si possono fare, ci concentreremo piuttosto sul buon mantenimento della salute della pianta. Se la tua pianta di limone presenta delle foglie ingiallite potrebbe stare a segnalare la mancanza di ferro. Per risolvere il problema ti basteranno un limone e una manciata di chiodi. Procedi disponendo lungo tutta la superficie del limone i chiodi selezionati: infilali facendo una leggera pressione.
Lascia riposare il limone provvisto di chiodi per almeno tre giorni. Trascorse tutte queste ore la superficie del limone apparirà scura. Estrai i chiodi e apri il limone: noterai che tutto l’ossido di ferro è stato rilasciato dai chiodi nella polpa dell’agrume. A questo punto potrai spremerlo e utilizzare il liquido fuoriuscito come concime ferroso per le successive annaffiature della pianta. La proporzione da rispettare sarà quella di 2 ml di succo ogni litro d’acqua.
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