Con l’arrivo della stagione più fredda probabilmente hai già pensato a cosa fare con la cenere del camino senza doverla per forza trasformare in un rifiuto.
I sistemi di riscaldamento domestici possono essere molto diversi. È facile, se vivi in un condominio, che quello più diffuso sia il riscaldamento centralizzato con caldaia, ne esistono con tecnologie diverse ma in genere sono alimentate a gas o con l’energia elettrica. Per le case isolate o le palazzine un po’ più vecchie ci sono invece possibilità di riscaldamento per esempio con stufa a legna, camino termico, camino tradizionale e stufa a pellet.
Se i sistemi di riscaldamento che utilizzi a casa tua, ma anche per esempio nella casa delle vacanze in inverno, comportano la combustione di materiale vegetale ti trovi periodicamente a dover trovare una collocazione alla cenere che rimane nel cassetto sottostante la zona in cui avviene la produzione effettiva del calore. Tra i molti utilizzi della cenere c’è quello come ammendante per il terriccio, date tutte le sostanze che contiene. Ma non sottovalutare l’idea di produrre a partire dalla cenere del camino la lisciva: un prodotto molto retrò ma green e soprattutto potentissimo per le pulizie.
La cenere, come accennato prima, può essere utilizzata per esempio come ingrediente per il compost oppure mescolata con il terriccio per sfruttarne le potenzialità di concime. Del resto, come succede anche con il carbone che rimane in pezzi dopo la combustione della legna, la cenere contiene tutta una serie di sostanze concentrate che fanno molto bene alla crescita delle piante e che in molti casi stimolano la fioritura e la resistenza ai parassiti. Ma oltre a ciò che puoi fare in giardino ci sono altre aree della casa che possono beneficiare dall’utilizzo della cenere come ingrediente per esempio per produrre detergenti.
Se non vuoi lavorare e sentirti il piccolo chimico quello che puoi fare è semplicemente prendere un mucchietto di cenere, inumidirlo e poi utilizzarlo come pasta abrasiva per togliere lo sporco ostinato dalle pentole, dalle padelle e anche dai fornelli. Se però vuoi effettivamente utilizzare al meglio la cenere devi produrre la lisciva. È importante, prima di cominciare, che la cenere che raccogli sia quella prodotta dalla legna priva di vernici. Se per accendere il camino hai quindi riutilizzato qualche pezzo di vecchio mobile potresti non ottenere un buon risultato. Per produrre la lisciva hai bisogno della cenere del camino, di una pentola capiente e di acqua. Il primo passaggio deve necessariamente prevedere la pulizia della cenere: nella pentola metti una parte di cenere con cinque parti d’acqua e lascia bollire per almeno un paio d’ore.
Quando ci sarà raffreddato il liquido, filtralo utilizzando un panno e poi lascia che ciò che hai filtrato riposi per almeno 24 ore. In questo modo la cenere cadrà lentamente sul fondo mentre potrai utilizzare il liquido, che probabilmente nel frattempo avrà assunto una colorazione rossiccia. La lisciva è ideale su molte superfici e può essere utilizzata sia sui panni sia sulle stoviglie.
Ora che hai scoperto che produrre la lisciva è molto facile, perché non è altro che un distillato di cenere, ovviamente vuoi sapere cosa puoi ottenere utilizzando questo antico rimedio delle nonne (che si chiama anche in molti modi diversi nelle diverse regioni italiane!). La lisciva liquida può essere trasformata in un detergente a spruzzo, magari profumato con due gocce di olio essenziale, mentre con la cenere filtrata che rimane come residuo puoi ancora fare moltissime cose. La cenere leggermente abrasiva anche dopo la cottura può quindi essere utilizzata per rimuovere lo sporco dalle superfici dure con facilità.
Se poi vuoi una lisciva pura ma solida puoi trasformare il liquido che usi a spruzzo anche in un comodo sapone duro. Per ottenere il sapone, da usare per esempio per pretrattare le macchie ostinate sui tessuti, ti basta unire la lisciva all’olio d’oliva e cuocere tutto aggiungendo un po’ di amido di riso. Il sapone impiegherà diverso tempo per solidificare ma nel momento in cui sarà effettivamente del tutto asciutto avrai uno nuovo e naturale alleato da usare come uno dei tuoi assi nella manica per ridurre i costi relativi alla bolletta energetica: con pochi secondi di trattamento con il tuo sapone fatto in casa potrai lavare in sicurezza i panni anche a una temperatura più bassa.
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