Sembrava solo un livido sulla gambetta della sua bambina ma è stato poi chiaro che si trattava in realtà di un morso e che la piccola può essere annoverata tra i miracolati
Un pomeriggio di gioco all’aperto con gli amichetti. Una situazione che, soprattutto in estate, si propone e ripropone a più riprese. E si sa che i bambini giocano noncuranti di quasi qualunque cosa gli succeda. È questo il motivo per cui di solito, quando il pomeriggio di gioco finisce e tocca rientrare a casa, la prima cosa che i genitori fanno è lanciare i propri figli nella doccia per una rapida ripulita.
E la mamma di questa bambina si è comportata esattamente come qualunque altro genitore nel momento in cui la sua piccola, di nome Kailyn, è rientrata da un pomeriggio passato in giardino. Solo dopo si è accorta che dietro il polpaccio si era formato quello che sembrava un gigantesco livido e che invece nascondeva una condizione estremamente pericolosa che sarebbe potuta costare la vita alla sua creatura. La corsa in ospedale ha infatti rivelato che quello che sembrava un livido era in realtà la reazione ad un morso di uno degli animali più letali presenti sul pianeta. Il morso di un animale che è in grado di uccidere nel giro di pochi minuti un uomo adulto.
Un pomeriggio di gioco che si è trasformato nell’inizio di un incubo per la mamma della piccola Kailyn. La bambina aveva passato qualche ora in giardino a giocare con altri bambini ed era poi rientrata come di solito rientrano i bambini dopo una giornata d’estate passata nell’erba. Christina, sua madre, non si è da prima preoccupata di nessuno dei segni che la bambina portava sul corpo frutto della giornata di svago.
Ma quando poi la bambina improvvisamente ha iniziato ad avere la febbre e niente sembrava abbassarla la donna si è accorta di uno strano segno situato dietro la gamba all’altezza del muscolo del polpaccio. Un livido che più passava il tempo e più si stava allargando e si faceva sempre più nero. Di certo qualcosa di anomalo. Christina ha così deciso di portare sua figlia in ospedale e, all’inizio, i dottori hanno semplicemente cominciato a curare la febbre con degli antibiotici. Ma per fortuna la donna si è poi ricordata di mostrare ai dottori il livido e questi si sono resi conto che si trattava in realtà non della conseguenza di un colpo o di una caduta ma di un morso.
Dopo alcune rapide analisi è emerso infatti che la bambina era stata punta da una vedova nera. Uno dei ragni più velenosi che possano esistere. I sintomi del morso, che poi sono ciò che lamentava la bambina oltre alla febbre, sono crampi e rigidità muscolare soprattutto sulle spalle, al torace e dietro la schiena. La vedova nera non è il ragno più velenoso del mondo, questo primato va ad un essere che vive principalmente in Sud America, ma ciò non significa che non occorra avere assistenza medica in caso di morso. E nonostante sembri una creatura esotica una specie di vedova nera si trova anche in Italia. Le zone in cui si trova più facilmente sono la Maremma, il Lazio, il sud e le isole.
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