È una delle spiagge più conosciute e frequentate al mondo, eppure sta diventando una discarica a cielo aperto.
È una delle spiagge più famose del mondo, una di quelle che finisce nella lista dei posti da visitare almeno una volta nella vita, la spiaggia che insieme a Venice Beach ha creato l’immaginario collettivo del sogno americano per i giovani Millennials, della California come golden State USA, quella che faceva da sfondo a tante delle serie tv degli anni Novanta. Si tratta di Long Beach, la lunga spiaggia che dà il nome alla seconda città più grande dell’agglomerato metropolitano di Los Angeles, per la precisione siamo a sud della grande città americana.
Più si 6 chilometri di spiaggia fatta di sabbia chiara e fine che sono diventati appunto uno deli luoghi iconici della California e dell’America in generale. Peccato però che negli ultimi anni la lunga spiaggia di Long Beach sia diventata famosa anche per un altro motivo: tra i suoi granelli fini e bianchi è possibile trovare davvero di tutto; una sorta di discarica a cielo aperto, purtroppo, che ha alimentato leggende metropolitane in pieno stile USA.
Gli strani ed enormi oggetti che si trovano su Long Beach e che non ci si aspetterebbe di trovare in spiaggia
Da qualche anno arrivare sulla spiaggia di Long Beach significa da una parte trovarsi lo scenario da film di un’immensa distesa di sabbia chiara che affaccia sull’Oceano Pacifico dove fare il bagno o surfare, ma dall’atro significata anche trovarsi sotto gli occhi quelli che si potrebbero ben definire rifiuti ingombranti.
Camminando lungo la spiaggia è possibile imbattersi in poltrone come in cyclette o sedie, senza contare oggetti più piccoli e difficili da vedere come tazzine del caffe o confezioni di cibo preconfezionato. Non mancano libri, palloncini, cavigliere elettroniche e in alcuni casi anche rifiuti alimentari come i broccoli.
Non è ancora chiaro come arrivino questi rifiuti sulla spiaggia; è probabile, in ogni caso, che i rifiuti più piccoli arrivino dal mare arenandosi sul bagnasciuga, mentre quelli ingombranti siano abbandonati da incivili cittadini che purtroppo hanno imparato ad abbandonare di tutto su questa iconica spiaggia.
Non è il primo caso al mondo
Purtroppo il ritrovamento di rifiuti sulle spiagge di tutto il mondo è diventata la norma -considerando solo l’Italia, la Legambiente ha censito qualcosa come 705 rifiuti ogni 100 metri di spiaggia-. Certo si è più abituati a trovare bottiglie di plastica e riusciti meno ingombranti, ma le poltrone e cyclette di Long Beach non sono il primo caso di rifiuti particolari, per definirli così, su una spiaggia; nel 2007 sulla spiaggia di Zandvroot in Olanda è stato ritrovato un gigantesco uomo lego probabilmente parte di una campagna pubblicitaria dell’azienda che ha però sempre negato ogni coinvolgimento.