Tra qualche giorno la Terra, durante la sua orbita, raggiungerà la sua massima distanza dal Sole: tutto quello che c’è da sapere sull’evento.
Si avvicina una data importante per gli appassionati di astronomia. Nella serata di giovedì 6 luglio la Terra raggiungerà quello che viene definito come afelio, ossia il punto di massima distanza dal Sole durante la sua orbita intorno alla stella madre del sistema solare.
Non si tratta di un evento raro, ma che si verifica una volta all’anno, solitamente, appunto, all’inizio del mese di luglio. In molti si chiedono se questo avvenimento possa essere collegato al cambiamento delle stagioni. Di seguito vi spiegheremo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Intorno alle 21 (ora italiana) di giovedì 6 luglio, la Terra, durante la sua orbita intorno al Sole, raggiungerà il punto più lontano da quest’ultimo, ad una distanza di circa 152 milioni di chilometri. Questo avvenimento è chiamato afelio ed è l’esatto opposto del perielio, ossia il punto più vicino alla stella madre (circa 147 milioni di chilometri).
Entrambi si verificano una volta ogni 365 giorni, ovverosia la durata totale dell’orbita: il primo all’inizio di luglio, il perielio ad inizio gennaio (quest’anno è stato registrato il 4 gennaio). Il termine deriva dalle parole in greco “apo” (lontano da), ed “helios” (sole) e venne coniato da Johannes Keplero, l’astronomo tedesco che nel XVI secolo formulò le tre leggi relative al moto planetario che ancora oggi portano il suo nome.
Un’altra curiosità relativa a questi due avvenimenti è legata alla velocità: secondo la seconda legge di Keplero, basata sul principio di conservazione angolare, quando si verifica il perielio la Terra è più veloce perché più vicina al centro di rotazione, il Sole.
In molti si chiedono considerando la distanza dal Sole della Terra se questi due punti dell’orbita possano in qualche modo essere collegate alle stagioni. La risposta è no, dato che la differenza tra 147 e 152 milioni di chilometri è praticamente ininfluente per il nostro Pianeta. A sostegno di questa circostanza il fatto che l’afelio viene raggiunto in estate ed il perielio in pieno inverno.
Il fattore che condiziona l’alternarsi delle stagioni è l’inclinazione dell’asse terrestre, questa, difatti, permette ai raggi solari di giungere in maniera diversa sulle varie aree della Terra.
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